Codice della Strada 2017.

Le novità per gli automobilisti e i possibili emendamenti.

Anzitutto non  è stato modificato l’articolo 172 che prevede che i bambini di statura inferiore a 1,50 m, devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta apposito, adeguato al loro peso e di tipo omologato.

La novità più evidente coinvolge le cosiddette alzatine, i cuscini che si appoggiano al sedile dell’auto per sollevare il bambino di circa 10/15 cm e permettergli di usare la normale cintura di sicurezza in dotazione all’auto.

La norma vieta questi prodotti per bambini di altezza sino a cm  125, inoltre non risultano più omologabili rialzi senza schienale sino all’altezza definita; in tal modo lo schienale garantisce una migliore protezione da impatto laterale e offre una posizione più corretta della cintura sulle spalle. E’ importante sapere che coloro che sono in possesso di questo sistema di ritenuta possono comunque continuare ad usarli, in quanto le nuove regole sono riferite a seggiolini di prossima introduzione sul mercato

Il cliente dovrà fare molta attenzione a non acquistare un prodotto meno sicuro perché appartenente a standard superati: al momento dell’acquisto si dovrà controllare che l’etichetta di omologazione sia la seguente: UnECR129

La norma R129 porta un’altra novità: allenta l’obbligo di assicurare tramite attacco ISOFIX il seggiolino per i bambini di altezza  tra 100 e 150 cm; in tal caso si può ricorrere all’installazione tramite cinture di sicurezza.

Purtroppo uno studio congiunto condotto da tutti gli Automobile Club Europei, ha dimostrato alcuni dati allarmanti riguardo ai seggiolini auto e all’uso che ne viene fatto. Secondo la ricerca il 40 % degli adulti trasportano bambini senza seggiolini, inoltre il 50 % di coloro che utilizzano dispositivi lo fanno con dispositivi non omologati, non adatti al peso e all’altezza del bambino oppure non montati correttamente.

Una informazione corretta su normative e tipologie sui seggiolini auto può quindi fare la differenza quando si tratta della sicurezza stradale dei nostri figli e nipoti, insieme ad una guida prudente.

Non utilizzare il seggiolino auto non solo è pericoloso ma costituisce una grave infrazione al Codice della Strada che comporta una multa da 80 a 223  euro oltre alla perdita di 5 punti della patente;  la multa, nel caso in cui sul veicolo sia presente uno dei genitori, viene fatta a costui. In caso di recidiva, cioè se si ricevono 2 multe per la stessa infrazione si può incorrere nella sospensione della patente per un periodo tra 15 e 60 giorni.

Per quanto attiene all’uso dello smartphone  durante la guida  questo è sempre vietato, comprese le eventuali soste dovute al traffico o ai semafori. Questo è uno dei principali pericoli per gli automobilisti; ben tre automobilisti su quattro usano il cellulare mentre guidano, facendo aumentare sensibilmente il rischio di incidenti.

Su questo tema, dopo varie discussioni e rinvii, entro la fine dell’estate 2017 dovrebbe entrare in vigore un inasprimento della pena per chi fa uso di cellulare alla guida: si prevede un ritiro della patente da 15 giorni fino a due mesi, con una multa da 161 a 646 euro e 5 punti in meno sulla patente. Nei casi di incidente scatterà anche il sequestro del cellulare.

Vediamo ora gli emendamenti in discussione

Installazione sui mezzi che trasportano persone di sistemi anti sonno e anti abbandono dei bambini: nel primo caso si pensa di inserire una sorta di vibrazioni nel volante per avvertire l’automobilista che l’attenzione alla guida sta calando; nel secondo caso si stanno valutando componenti interni alle auto, forse collegate al cellulare, che avvertono se una volta usciti dal veicolo abbiamo dimenticato un “piccolo”  sul sedile posteriore.

Tra gli emendamenti in discussione ci sono anche novità per i ciclisti: nasce l’obbligo di tenere le luci della propria bici accese di giorno e di sera e di controllare regolarmente il loro funzionamento.

A proposito dei ciclisti, vogliamo ricordare le principali norme già presenti nel codice della strada, purtroppo disattese dalla quasi totalità di questi soggetti: essendo le bici dei veicoli non possono circolare sui marciapiedi, devono utilizzare le piste ciclabili ove esistono, sulle strisce pedonali devono essere tenute a mano, devono essere dotate di luci anteriori e posteriori, non possono procedere contro mano e nelle isole pedonali devono circolare a passo d’uomo.

Ci auguriamo che anche per l’area ciclisti siano prese le opportune misure per riportare questo settore nella legalità.

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Articolo pubblicato il 12/06/2017