Quali garanzie accessorie aggiungere alla polizza Rc Auto?

Le garanzie accessorie garantiscono una copertura maggiore rispetto alla normale polizza rc auto. Scopri come scegliere quella giusta

Le garanzie accessorie sono delle coperture assicurative aggiuntive che coprono tutta una serie di eventualità non previste dalla normale Rc Auto. L’assicurazione obbligatoria, l’RCA appunto, copre infatti soltanto i danni causati da chi guida a terze persone od oggetti, entro i massimali stabiliti con la propria compagnia. Sebbene l’ultimo aggiornamento dei massimali assicurazione auto abbia innalzato le soglie minime di rimborso della Rc auto, molti automobilisti scelgono comunque di avvalersi di quest’altra possibilità

In questo approfondimento scopriremo quali sono le garanzie accessorie più richieste dagli automobilisti e quali sono i vantaggi offrono.

Furto e Incendio: la più nota tra le garanzie accessorie

La prima garanzia accessoria più diffusa tra gli automobilisti è la polizza Furto e Incendio che risarcisce l’assicurato nel caso in cui l’auto venga rubata o danneggiata in seguito ad un tentativo di furto, oppure per un incendio o un’esplosione. Il rimborso, ed anche il premio assicurativo, sono commisurati al valore di mercato del veicolo assicurato.

Si tratta di una copertura molto richiesta, soprattutto da chi ha comprato un’auto nuova e vuole tutelarsi dal rischio di veder andare perduto l’investimento fatto con l’acquisto del veicolo. La polizza Furto e Incendio copre anche i danni causati da fulmini ed eventuali cortocircuiti dell’impianto elettrico, ma non riguarda invece gli oggetti presenti all’interno del mezzo al momento dell’evento. Non è possibile, ad esempio, chiedere un rimborso per la perdita di uno smartphone lasciato all’interno di un veicolo che viene rubato oppure danneggiato da un incendio.

Le varie polizze Kasko

Anche le polizze Kasko sono molto note e richieste, seppure siano tra le garanzie accessorie più costose. Coprono tutti i danni all’autoveicolo avvenuti durante la circolazione, indipendentemente dalla responsabilità dell’accaduto. Ne esistono di quattro tipi:

  • a primo rischio relativo: copre i danni fino ad un certo massimale, corrispondente al valore di mercato del veicolo. Nel calcolare questo valore viene considerata anche l’usura del mezzo e la svalutazione avvenuta nel corso degli anni;

  • a primo rischio assoluto: il massimale non viene calcolato sul valore di mercato della macchina, ma è pari ad un importo stabilito dalle parti prima della stipula della polizza;

  • Mini-Kasko: è detta anche Kasko Collisione, perché copre, parzialmente, soltanto i danni causati dalla collisione con un altro veicolo, di cui è necessario identificare la targa e il conducente. È una delle soluzioni assicurative per neopatentati più utilizzata, essendo questa categoria particolarmente portata ad incappare in piccoli incidenti con altre auto;

  • Kasko Assoluta: è la polizza più completa, ma anche la più costosa. Tutela contro qualsiasi danno subito dall’autoveicolo, senza limiti di massimali. Ha un costo molto elevato, per cui è consigliabile solo se per veicoli di grande valore che percorrono molti chilometri all’anno.

 

Garanzie accessorie: la polizza Assistenza Stradale

Un’altra garanzia accessoria molto comune è la polizza Assistenza stradale. Come suggerito dal nome, è una copertura che garantisce soccorso immediato in caso di guasto al veicolo o per il verificarsi di un altro evento che costringa a fermare il proprio autoveicolo mentre si è in strada. L’assistenza è in genere 24 ore su 24, e comprende anche il trasporto verso la più vicina officina convenzionata, nel caso non basti l’intervento del tecnico del soccorso per far ripartire il mezzo.

A questa copertura assicurativa di base, è possibile aggiungerne altre opzionali: ad esempio la possibilità di usufruire di un’auto di cortesia, oppure di ottenere il rimborso delle spese necessarie per tornare alla propria abitazione. Alcune polizze coprono anche le spese di pernottamento in albergo dovute dall’impossibilità di proseguire il viaggio fintanto che il veicolo non sia riparato.

Nessuno è completamente al riparo da un imprevisto mentre si è in strada, ma la polizza Assistenza stradale è consigliata soprattutto se si possiede un’auto con molti chilometri alle spalle, e quindi più a rischio avarie e rotture.

Quali sono le altre garanzie accessorie da valutare?

Oltre alle tre appena descritte, esistono altre polizze accessorie per l’assicurazione auto, tutte potenzialmente utili a seconda delle proprie caratteristiche ed esigenze:

  • polizza Cristalli: copre le spese per ovviare al danneggiamento o rottura dei cristalli dell’auto, ossia il parabrezza, il lunotto posteriore e i finestrini laterali. Alcune compagnie includono questa copertura nella polizza Kasko o anche in quella Furto e Incendio;

  • polizza Tutela Legale: copre le spese nel caso in cui si apra un contenzioso giudiziario, sia esso di tipo civile o penale. Saranno coperte quindi tutte le spese legali, compresi i costi delle perizie e l’eventuale risarcimento disposto dal giudice;

  • polizza Infortuni conducente: tutela l’assicurato contro i danni che potrebbe subire a causa di un incidente con colpa, spese sanitarie comprese; sono in genere inclusi anche i casi di morte o invalidità permanente, per cui è prevista una somma di denaro di cui potrà beneficiare la famiglia dell’assicurato;

  • polizza eventi naturali: questa copertura assicurativa copre i danni dovuti da eventi atmosferici, come temporali, alluvioni, valanghe, terremoti, frane e trombe d’aria.

  • polizza Eventi socio-politici e Atti Vandalici: sono due polizze diverse, ma che la maggior parte delle compagnie offre congiuntamente. Gli eventi coperti sono le manifestazioni, rivolte e gli atti vandalici generici. Il massimale corrisponde in genere al valore di mercato del veicolo. È particolarmente indicata per chi vive nelle zone centrali delle grandi città, dove è più probabile si verifichino eventi simili.


Le garanzie accessorie sono quindi veramente tante: sta al singolo guidatore capire quali possono davvero essere utili e di quali invece può fare a meno.

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Articolo pubblicato il 06/07/2017