Gentile Direttore,

le modalità dell'incontro di "barbapapa'"' col Pontefice, così come riportate da "Repubblica" mi paiono inquietanti.

Sia per la scelta del Papa  di farsi intervistare,  che per i contenuti.

Che papa Francesco agisca da 'capo di Stato' non ci deve stupire. Ma allora perché non chiede di partecipare direttamente agli incontri mondiali di pari livello?  

Nel caso dell'intervista, invece, mi pare evidente che con Scalfari abbia solo tentato, un po' maldestramente, di esorcizzare tutti i mali del Mondo. Che ne pensa? 

Cordiali saluti.

GianFranco Billotti

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Egregio lettore,

le scelte vanno comunque rispettate e quella del Pontefice rispecchia fedelmente l'indirizzo politico del Vaticano che da tempo partecipa alla vita istituzionale della nazione che lo ospita.

Tuttavia, come Lei fa giustamente osservare, si limita (per ora) ad una attività circoscritta anche perchè, a parer mio, partecipare agli "incontri mondiali di pari livello" sarebbe imbarazzante per chi predica solidarietà e assistenza e si trova al confronto diretto con chi predica promesse o, ancor peggio, nuovi studi approfonditi sulle varie problematiche, una per tutte l'accoglienza dei profughi.

I mali del Mondo li conosciamo da tempo e non c'è bisogno di ulteriori "illuminazioni".

L'unico vero problema da risolvere sta nella presa di coscienza del genere umano che si sta autodistruggendo in nome di un progresso che mette sempre più in disparte il vero senso della vita.

       Civico20News

Il Direttore Responsabile

      Massimo Calleri