Povero Piemonte .....

Amare considerazioni di un cittadino

Come si può parlare bene del Piemonte dove a un ex Presidente della Croce Rossa, ripeto Croce Rossa, viene sollevata l'accusa di aver intascato 400 mila euro! 

Dove un bambino di sette anni, invece di giocare al parco, è morto per causa di un incidente durante la prova in pista con la mini-moto! 

Dove eventi e manifestazioni vengono organizzati con le nuove regole sulle bottiglie di vetro, ma lasciando da parte eventuali atti terroristici! 

Dove la GTT di Torino risulta in ginocchio, e sta per fallire! 

Dove l'Agenzia delle Entrate/Riscossioni può pignorare i conti bancari! 

Dove si è attesa la morte di un famoso Presidente per difendere la cultura e il folklore piemontese!

Dove i roghi dei nomadi continuano nonostante le proteste e i controlli! 

Dove le Circoscrizioni devono scendere in strada per fermare lo spaccio fatto da stranieri! 

Dove un treno finisce in un magazzino per fortuna senza feriti! 

E dove un ciclista è stato trovato a terra in un lago di sangue senza testimoni! 

Se questo è il Piemonte del futuro, allora esiste una sola soluzione......FUGGIRE!!! Come stanno facendo tanti giovani che hanno capito le condizioni in cui versa il Piemonte per causa di una classe politica, e suoi derivati,  poco seria e poco capace!

 

Marino Domenico

 

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Caro ed affezionato lettore,

dalla Sua panoramica devastante sulle condizioni della regione che ci ospita (fino a quando non si sa) traspare tutta l'inettitudine di una classe governativa, a tutti i livelli, che bada più a risolvere le beghe interne piuttosto che i veri mali che affliggono i cittadini.

I punti da Lei sottolineati non sono altro che  l'espressione che ne deriva.

Tuttavia il cordone ombelicale di appartenenza fa sì che non possiamo accettare che tutto ciò avvenga e continui a verificarsi senza un intervento forte che capovolga la situazione in maniera drastica.

Fuggire è la "virtù dei deboli", di coloro cioè che non hanno il coraggio di opporsi a quello che è un vero e proprio regime, dall'impropria colorazione, ma dalle gerarchie ben precise.

Ed a quest'ultimo proposito, mi viene da pensare ai giovani che sono "alloggiati" all'ex Moi di via Giordano Bruno, sedicenti rifugiati politici che preferiscono l'assistenza comoda e gratuita al rischio di restare nella propria terra per combattere l'usurpatore.

Situazione imbarazzante per chi assiste impotente alla propria disgrazia in quella che un  tempo era la "sua casa".

Ma c'è un limite a tutto.

L'unica cosa che auspico per tutti e che non maturi un nuovo periodo di violenza contro coloro che sono gli artefici del declino, anche perchè i mali quotidiani sono talmente diffusi da poter generare una cruenta e pericolosa lotta di quartiere o, se preferisce, di Circoscrizione.



       Civico20 News     

Il Direttore responsabile                                    

      Massimo Calleri

 

 

 

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Articolo pubblicato il 23/07/2017