Torino - La città è invasa da migranti e da clandestini che non sanno cosa fare

Per Chiara Appendino gioco facile vincere le elezioni comunali

Egregio Direttore,

se a Torino si parla molto dell'ex Moi, bisogna ricordare tutte le eredità lasciate in giro per la città dopo le Olimpiadi Invernali 2006, insieme alle passate amministrazioni targate PD che hanno lasciato che le cose andassero in una certa maniera.

Torino è invasa da migranti e da clandestini che non sanno cosa fare, e questa situazione può portare a delle conseguenze pericolose a livello di sicurezza, spaccio, prostituzione, abusivismo, ecc. ecc. che ormai ben si conoscono!  A questo punto è chiaro che l'attuale Sindaca del M5S ha avuto gioco facile nel vincere le elezioni comunali.

Mentre il Sindaco sconfitto si è tolto tanti problemi difficili da sanare, e così si è organizzato per navigare verso altre spiagge dove l'ex Moi non esiste, e i migranti sono un problema  lontano! 

Meglio il Bunker di Roma che dover amministrare una città in caduta libera, e senza paracadute.

 

M. D. 

 

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Carissimo lettore,

l'eredità pesante del Moi deriva dalla volontà di non intervenire in maniera decisa e determinante per recuperare ciò che rimane delle fiducia dei residenti nelle istituzioni.

Il processo di degrado della zona è iniziato sotto le amministrazioni PD e non è migliorata nemmeno con il cambio della guardia.

La giunta pentastellata, infatti, tranne qualche azione più che altro "elettorale", ha lasciato tutto al punto di partenza di un mandato che ha visto aggravarsi sempre più la situazione subita da cittadini al limite della sopportazione.

Ma non si notano particolari angosce da parte di chi governa la città, più alle prese con i divieti di circolazione ed il ripristino di gabelle piuttosto che di interventi drastici e determinanti in via definitiva.

Per quanto riguarda l'ex sindaco Piero Fassino, sconfitto più dalla sua assenza che dalla presenza grillina, sta affrontando una nuova attività di "politica sartoriale" cercando di ricucire una sinistra che critica l'operato del segretario nazionale dopo averlo rieletto.

Della voragine lasciata dall'insanabile debito olimpico se ne parla sempre di meno, se non in occasione delle scaramucce amministrative fra nuova e vecchia lunga gestione.

 

       Civico20News

      Massimo Calleri

Direttore Responsabile


 

 

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Articolo pubblicato il 26/11/2017