Per quanto attiene all’IVA, l’aliquota del 10% passa all’11,5% da gennaio 2019 e al 13% dal 2020; l’aliquota del 22% passa al 24,2% da gennaio2019 e al 24,9% dal 2020 e al 25% dal 2021.

Quanto sopra si aggiunge agli aumenti già segnalati che qui ricordiamo: forniture elettriche +5,3%, forniture gas +5%, pedaggi autostradali + 2,74%, aumento medio con rincari da brivido per la TO-MI (+8,34), per la MI –Serravalle (+12,89%) e per la tratta Aosta Ovest- Morgex (+52,69%).

Secondo l’Adusbef ( Associazione Consumatori) , che quasi mai sbaglia, ci attendono rincari sulla Tari, sui ticket sanitari, sui servizi postali, sui servizi bancari e sulle polizze RC auto.

Quello che è veramente scandaloso , passato sotto silenzio, ma riportato da l’Espresso tempo fa, l’aumento di stipendio per i parlamentari di 1.135 euro mese, per carità, poca cosa se riferita allo stipendio mensile di 19.150 euro mese, anche perché dovremmo aggiungere i vari rimborsi per i portaborse, le spese affitto (Roma è cara), le indennità di carica, per un massimo di circa 17.000 euro mese, il tutto esente da tasse.

Per dovere di cronaca dobbiamo ancora aggiungere i “regalini istituzionali”: cellulare, tessera cinema, tessera teatro, tessera trasporti urbani, francobolli, viaggi aerei nazionali, pedaggi autostrade, ferrovie dello Stato, piscine e palestre, aereo di Stato, Ambasciate, cliniche, assicurazione infortuni, assicurazione caso morte, auto blu con autista, ristorante rimborso spese elettorali. Hanno diritto alla pensione  dopo 35 mesi (MESI) in Parlamento.

Per coloro che sono stati presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera hanno a disposizione gratis ufficio, segretaria , auto blu  e scorta.

Secondo Adusbef la camera dei deputati ci costa 2.215 euro MINUTO.

Meditate gente, meditate e alle prossime elezioni cerchiamo di votare solo coloro che si impegneranno sotto giuramento di eliminare questa offesa al popolo italiano.