L'angolo della poesia - Maria Amalia Toma: "Rabbia"

Amarezza, rimpianto e grande rispetto di se stessa

 

Rabbia

 Maria Amalia Toma

 

Perché mi offendi

quando io ti dono il rispetto?

 

Perché non apri le orecchie

E le versioni altrui non ascolti?

 

La vita non è in due soli colori

Le sue sfumature sono uniche e bellissime

 

Ma tu, con la tua ignoranza,

semini il male dentro il cuore

di chi aveva donato a te la sua fiducia.

 

Tremo e non so perché

Brucio dentro e fiamme vorrei sputare

Perché le tue parole e la mente chiusa che hai

Rendono il mio mondo tetro,

oscuro e morto dentro.

 

Tu giudichi e pensi di sapere tutto,

ma tanta strada hai ancora da fare;

non fidarti di chi ti appoggia

se ha da guadagnare, da te.

 

Brucio, tremo per la rabbia

Perché il cuore, il corpo e l’anima ho messo

In quel posto dove tu dici,

che nulla ho donato.

 

Che rabbia, che tristezza:

la delusione è infinita,

ma io facilmente abbandono

 chi non mi sa apprezzare

e come ultimo dono

 la mia rabbia lascio indietro.

 

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Articolo pubblicato il 21/01/2018