Per ogni appassionato di ciclismo, oggi è stata una giornata indimenticabile. Dopo 12 anni di dominio straniero alla Milano Sanremo, preda dei velocisti, lo squalo, Vincenzo Nibali, è scattato sulla salita del Poggio inventandosi con classe, ma soprattutto con coraggio, l’impresa impossibile. Dopo essere scollinato con 10 secondi di vantaggio, Nibali ha pennellato una discesa mozzafiato, piombando sull’Aurelia da solo, ma i 2 km e 300 m che lo separavano dal traguardo di via Roma sono sembrati eterni.

Mentre il mucchio selvaggio del gruppo si avvicinava a velocità curvatura, il campione siciliano, schiacciato sui pedali, sembrava destinato ad essere risucchiato, come spesso accade agli eroi fuggitivi. Invece no, Vincenzo Nibali ha tenuto duro, alzando le mani al cielo già a 50 m dall’arrivo.

Le voci dei commentatori, spezzate nell’entusiasmo da una commozione impossibile da tenere a freno, hanno perforato il video, così come le lacrime del vincitore, che non era certo tra i favoriti. Grande trionfo destinato ad essere consegnato alla storia del ciclismo, uno spettacolo bellissimo e un inno di Mameli che finalmente risuona tra le palme di Sanremo.

Una bella impresa dal sapore italiano, occhi lucidi e sorriso gentile, entusiasmi sportivi, come la recente conquista della sfera di cristallo nella discesa libera da parte di Sofia Goggia, dopo la medaglia d’oro alle olimpiadi coreane. Olimpiadi che continuano a regalare emozioni.

È di oggi la medaglia d’oro di Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal nello slalom speciale, dopo quella nello slalom gigante, l’argento nel SuperG e il bronzo nella discesa libera alle Paralimpiadi di PyeongChang 2018. In questo sabato italiano, gli altri sport nazionali non potevano regalarci di più.

Campioni di classe e di fatica, ambasciatori della nostra bandiera che sanno regalare emozioni struggenti. Questa sera al telegiornale, finalmente agli spettatori sarà offerta qualche bella, positiva, incruenta notizia, e questa notte in Qatar, ritorna la moto GP….