Cuneo - Giro d'Italia: Lido Riba nel Comitato d'Onore della tappa Abbiategrasso - Prato Nevoso
Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d'Italia 2016

Il Presidente regionale UNCEM: "Montagna: anche così si genera sviluppo"

C'è anche il Presidente Uncem Piemonte Lido Riba nel Comitato d'onore della 18a tappa del Giro d'Italia Abbiategrasso-Prato Nevoso. Presso la sede dell'Atl (Azienda turistica locale) di Cuneo si è tenuta la prima riunione ufficiale del gruppo, per l'organizzazione operativa della frazione che la Corsa rosa percorrerà il 24 maggio 2018. 

"Ringrazio l'Atl di Cuneo con il suo Presidente e il Direttore per aver voluto Uncem in questo Comitato - evidenzia Riba - L'Atl sta lavorando bene e intensamente per garantire all'evento una perfetta organizzazione e sfruttare al massimo la visibilità al territorio cuneese data da milioni di persone collegate grazie alle tv di tutto il mondo".

Negli ultimi dieci anni, le tappe del Giro organizzato da Rcs Group, grazie all'impegno della Regione Piemonte e degli Enti locali, oltre che di moltissime imprese, hanno permesso alla Granda di aumentare i flussi turistici nei mesi estivi con migliaia di appassionati delle due ruote che provano a emulare i campioni sulle grandi salite della corsa a tappe più bella del mondo.

La tappa Abbiategrasso-Prato Nevoso (http://www.giroditalia.it/it/tappa/tappa-18-2018/), uscendo dalla Lombardia, toccherà Casale Monferrato, Asti, poi Alba e Mondovì prima di salire da Villanova Mondovì verso i 1600 metri di Prato Nevoso, nel Comune di Frabosa Soprana. Salita lunga, di 14 chilometri, con pendenze abbastanza pedalabili, molto costanti.

È la stessa salita che vide vincitori Tonkov (96) e Garzelli (2000) al Giro e Gerrans (2008) al Tour. Il giorno successivo, la 19a tappa porterà la corsa da Venaria Reale allo Jaffreau, cima alle spalle di Bardonecchia, dopo aver superato il Col del Lys, il Colle delle Finestre e il Colle del Sestriere. Un vero tappone. Tanta montagna anche nella 20a frazione del Giro, da Susa a Cervinia, prima della "passerella" finale nel centro di Roma.

"Le telecamere delle tv al seguito della corsa, presenteranno al mondo la montagna che anche grazie allo sport costruisce le sue opportunità di sviluppo - aggiunge Riba - Il Giro nelle nostre valli racconterà un sistema integrato economico, sportivo e sociale che sta rinascendo dopo decenni di abbandono e spopolamento. Uncem continua a dare il suo contributo con impegno e contenuti. Faremo la nostra parte anche in vista del Giro d'Italia, con tutti i soggetti, in primis l'Unione montana e i Comuni, che stanno costruendo i nuovi virtuosi processi di sviluppo locale".

 

 

 

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Articolo pubblicato il 07/04/2018