L'angolo della Poesia - Maria Amalia Toma: "Le rovine del passato"

Il puro e vero amore trova sempre protezione

 

Le rovine del passato

Maria Amalia Toma


 

Antiche rovine di un castello dimenticato,

nascoste dagli alberi centenari della foresta:

si mostrano solo a chi ha la mente libera

ed il cuore puro come una vergine.

 

Raccontano la storia di un cavaliere coraggioso

e di una dolce fanciulla.

 

Lei era figlia di panettieri;

 i suoi dolci erano squisiti,

ma i suoi occhi erano tristi e spenti.

 

Lui era un cavaliere di una ricca famiglia

ed era venuto a chiedere in moglie

la figlia del Re di quel castello.

 

Ma il profumo di quei dolci lo fermò,

e s’innamorò alla vista della dolce creatura.

 

Gli occhi della fanciulla brillarono di vita

ed il suo cuore batteva come le ali un colibri.

 

Ma il Re non accettò quel cambiamento;

il cavaliere doveva sposare sua figlia.

 

Ordinò la loro uccisione, ma non sapeva:

 il suo castello aveva un’anima

che decise di proteggere quei giovani .

 

Li nascose nella profondità delle sue mura,

ma il Re li trovò nonostante tutto.

 

Allora il Castello s’infuriò

e trasformò i due innamorati:

lui in una roccia incastonata di rubini

e lei in una rosa rossa.

 

E scomparve alla vista dei suoi abitanti,

lasciandoli in mezzo al nulla.

 

Per secoli e secoli, nascosto dalla foresta,

il Castello ha custodito quell'amore puro

lasciandosi divorare dalla natura.

 

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Articolo pubblicato il 25/04/2018