Torino - Prevenzione dell'Osteoporosi e rischi dell'Anoressia

Proclamati i vincitori del progetto

L’osteoporosi non è solo un problema della terza età e l’anoressia si può fronteggiare sin da giovani. Oggi anche i ragazzi delle scuole piemontesi percorrono l’interessante viaggio nella conoscenza di due patologie molto diffuse grazie al progetto “La prevenzione dell’osteoporosi e i rischi dell’anoressia” promosso dall’associazione Pr.A.To. – Prevenzione Anoressia Torino, con la stretta collaborazione di 28 Rotary Club e il Distretto Rotary 2031 che hanno avuto un ruolo di primo piano in questo progetto, non solo attraverso un sostegno economico ma anche con una partecipazione attiva dei medici “rotariani” che si sono impegnati a sostenere i ragazzi intervenendo con le loro consulenze in 32 istituti scolastici sparsi in tutto il Piemonte.

 

Più di 1500 ragazzi di età compresa tra i 13 e i 18 anni sono stati formati sui rischi per le ossa del sottopeso e di una alimentazione inadeguata nella fase di adolescenza, diffondendo tra loro una cultura di maggior attenzione nei confronti delle esigenze del proprio organismo, nel tentativo di contrastare la sotto-cultura dell’ipersnellezza e della cattiva alimentazione che è spesso la premessa dell’anoressia negli adolescenti.

Giovedì 7 giugno, nell’aula magna del liceo Gioberti a Torino, alla presenza di oltre 100 ragazzi provenienti da diverse province del Piemonte, sono stati proclamati i vincitori del concorso riservato a classi delle scuole secondarie di secondo grado.

 

Il concorso prevedeva la realizzazione di un “saggio” sulla prevenzione dell’osteoporosi e i rischi dell’anoressia sotto forma d’inchiesta (ad esempio sulla “prevalenza” di fratture del polso e del femore nelle famiglie; del sottopeso o sovrappeso tra i ragazzi della scuola); oppure serie di diapositive oppure video. Durante l’evento, oltre ad interventi degli specialisti che hanno collaborato con le scuole al progetto, sono stati esposti i lavori vincitori e sono stati consegnati i premi in palio: per il primo posto in premio mille euro; per il secondo posto un premio di 750 euro; per il terzo posto il premio di 500 euro; per il quarto posto il premio di 250 euro; per il quinto posto il premio di 200 euro; successivi cinque, 100 euro.

 

Il primo premio è stato consegnato alle classi 4A, 5A e 5B dell’Istituto Alberti Porro di Pinerolo che hanno preparato un corposo questionario che, sottoposto ai compagni, ha  fornito interessanti indicazioni sull’atteggiamento nei confronti del  peso (con forte  tendenza al sottopeso tra le ragazze), sul comportamento alimentare e  sulle conoscenze riguardanti  gli alimenti, il problema dell’osteoporosi e i rischi dell’anoressia.

Il secondo premio è stato consegnato alle classi 1A e 2A dell’Istituto Magarotto di Torino che hanno presentato un video  che in modo conciso ma efficace sottolinea le “buone abitudini” per la prevenzione dell’osteoporosi, utile in un contesto di “peer education.

 

L’istituto Lanino di Vercelli ha conquistato il terzo premio, nello specifico le classi 3A e 3B che hanno svolto un lavoro complesso con una serie di diapositive didattiche sulla genesi, diagnosi e terapia dell’osteoporosi e la preparazione di giochi utili per una informazione ai più giovani. Mentre il quarto premio è stato dato alla classe 1AFM dell’Istituto G.Ferraris, sede Calamandrei di Crescentino, che ha presentato un video-collage  che fa riferimento alle conseguenze dell’osteoporosi da sotto-alimentazione in modo stralunato ma divertente, quindi utile per “peer education”.

 

Infine, premi quinto e quinto Bis alla classe 3B dell’Istituto Quintino Sella di Biella e alla classe 2L dell’Istituto Colombatto di Torino che hanno presentato rispettivamente un video che tratta della strutturazione dell’osso e dell’osteoporosi con modellini ed esempi e un video sulla preparazione di un menù a base di alimenti in grado di evitare sia il sovrappeso sia il sottopeso (premi successivi: liceo Gioberti, istituti M. Curie – C. Levi, Boselli (Torino), Federico Albert (Lanzo Torinese) e licei di Mondovì. Il progetto sarà riproposto per l’anno scolastico 2018-2019.

 

Liliana Carbone

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 11/06/2018