La vita quotidiana è una pratica esoterica.

Il coraggio di andare oltre lo spettacolo comico delle nostre convinzioni personali.

Le domande che seguiranno sono una voluta provocazione a chi pensa che ciò che è esoterico sia di competenza di qualcuno in particolare. Nel pieno rispetto di tutti coloro che si stanno impegnando in una qualsiasi ricerca interiore, si potrà facilmente convenire che senza vita non c’è possibilità di cercare qualcosa, e tutti noi, avendo una vita, prima o poi cercheremo il senso di quello che ci accade. Quindi, senza indugi, entriamo negli aspetti nascosti o sconosciuti della nostra quotidianità attraverso queste domande:

 

1 - Quanti di noi in questo istante pensano di vivere?

 

2 - Quanti di noi in questo istante sono sicuri che questa sia la vita?

 

3 - Quanti di noi si ricordano di aver chiesto di vivere proprio questa vita?

 

4 - Chi di noi ha pagato qualcosa per ricevere la possibilità di vivere?

 

5 - Quanti di noi avrebbero voluto una vita diversa?

 

6 - Quanti di noi vorrebbero ancora una vita diversa?

 

7 - Come mai ognuno di noi vive proprio questa vita?

 

8 - Come mai quasi tutto quello che ci accade non è proprio come vorremmo che fosse?

 

9 - Come mai pur facendo di tutto per far andare le cose in un certo verso, raramente succede?

 

Perché, cari lettori, la vita quotidiana è una pratica esoterica (anche se non ne abbiamo coscienza)! Infatti non basta volere qualcosa perché accada, ma occorre conoscere interiormente come funzionano le cose per sapere cosa e perché accadrà.

 

Tutto quello che sperimentiamo ogni giorno dipende in gran parte da qualcosa che non conosciamo.

 

10 - Perché crediamo di essere quello che siamo?

 

11 - Perché ogni sforzo che si fa a fin di bene quasi sempre finisce per essere peggiore del male?

 

12 - Perché si attirano sempre le stesse cose?

 

13 - Perché pensiamo una cosa e ne facciamo un’altra?

 

14 - Sappiamo da dove nascono i nostri pensieri e desideri?

 

15 - Perché quel figlio è nato proprio in quella famiglia?

 

16 - Perché un certo osso del nostro corpo si chiama osso sacro?

 

17 - Perché sembra che il destino si accanisca con una persona e sia magnanimo con un’altra?

 

18 - Perché dopo essere nati occorre per forza morire?

 

Credere di conoscere è voler continuare ad ignorare cosa sia realmente la vita; cercare di conoscere è provare a vivere, poiché la migliore scuola di conoscenza è la vita.

 

Lo strumento più adatto da utilizzare in tale scuola è il nostro intero sistema corporale; esso funziona indipendentemente da come noi crediamo, esotericamente, cioè in modo incomprensibile ai profani!

 

Infatti anche se sperimentiamo un’esistenza attraverso di esso, non ne comprendiamo né lo scopo né il funzionamento, così come non comprendiamo lo scopo e come funziona la vita.

 

Questa ignoranza fondamentale è la causa principale dei nostri guai, e tutti i nostri sforzi, nonostante le migliori intenzioni e qualche rara eccezione, non fanno che peggiorare la situazione.

 

Cosa fare allora?

 

Perseverando nell’esperienza della vita, prima o poi, chi cerca trova e la coscienza risponde.

 

Schema e testo

Pietro Cartella

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Articolo pubblicato il 03/08/2018