Torino - Ecoisole: nuovo obiettivo per i vandali
Foto di repertorio (e-gazette.it))

Le preoccupazioni di un cittadino

Se a Torino vengono distrutti dai vandali giardinetti e spazi pubblici, che fine faranno le ECOISOLE proposte da Amiat dove ci sono tanti cassonetti da sfasciare o incendiare? 

 

I dirigenti Amiat e i funzionari comunali hanno pensato a queste cose prima di passare a tale progetto?

 

Con tutta l'immondizia che si vede per Torino, vedere sui giornali il progetto delle ECOISOLE sembra quasi cosa anomala, perchè i vandali sono già pronti ad entrare in azione, e a fare quello che hanno sempre fatto senza il timore di finire in galera!

 

Marino Domenico

 

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Carissimo lettore,

 

La proposta è senza dubbo sensata e mira al miglioramento dell'attuale situazione che lascia alquanto a desiderare.

 

I dubbi da Lei espressi sono legittimi, ma mi consenta di dire che ogni iniziativa lodevole, qualunque sia la provenienza, ha nell'inciviltà del cittadino il peggior nemico.

 

Purtroppo si fa ancora poco per instradare, fin dai banchi della scuola, al rispetto della cosa comune; da anni ripetiamo che l'educazione civica dev'essere reintegrata fra le materie di insegnamento, ma a quanto pare abbiamo finora riscontrato una certa indifferenza da parte dei vari Governi che si sono succeduti negli ultimi anni.

 

Quello attuale, finalmente, ha preso in esame attentamente questa possibilità inserendola nella scala delle priorità mettendo in pratica, e non soltanto a parole, un punto fondamentale nella formazione dell'individuo. 

 

Solo così, mi creda, si potrà ottenere il profondo rispetto delle regole di umana e comune esistenza eliminando quei fenomeni negativi come il vandalismo che si nutre di ignoranza e disprezzo del bene degli altri che, se andiamo a vedere, è anche di chi lo misconosce.

 

Ho piena fiducia nell'attuale Governo che sta facendo bene, come si suol dire, e sta realizzando ciò che fino a pochi mesi fa non veniva nemmeno preso in considerazione o, peggio ancora, descritto come se si trattasse di un male incurabile.

 

Per cui non sia scettico ed abbia fiducia in chi sta rimettendo a posto le cose al fine di ristabilire quella parità di diritti/doveri che è alla base della legale e pacifica convivenza.

 

Le medicine sono utili, ma senza la qualità dei medici che le prescrivono, e ne controllano gli effetti, rischiano di diventare peggio dei mali da curare.

 

 

    

      Civico20 News     

Il Direttore responsabile                                    

      Massimo Calleri       

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Articolo pubblicato il 08/08/2018