TAV a rischio, Olimpiadi saltate, il Verbano verso la Lombardia: quale futuro per il Nord Ovest?
Chi avesse pensato che avendo alla guida del Paese il M5S, Torino avrebbe avuto qualche carta in più da giocarsi può rassegnarsi al fatto che difficilmente ciò accadrà.
La difficoltà con cui proseguirà la vicenda della TAV per collegare più velocemente Torino a Lione, ma soprattutto nell’ottica di una infrastruttura ferroviaria che dall’Europa dell’Est porterebbe merci e persone sino in Spagna, è legata al no che il M5S da sempre pone dinanzi a questa scelta strategica.
In termini di turismo e più in generale di collegamenti low cost verso il resto d’Europa, la capitale sabauda si era giocata molto in termini di opportunità quando, anni fa, alcune (non) scelte fecero sì che le maggiori compagnie come Ryanair e EasyJet optarono per hub come Malpensa e Orio al Serio, a scapito di Caselle.
Tralasciando alcuni “scippi” fatti o tentati da Milano nei confronti di Torino , la possibilità di candidarsi alle Olimpiadi Invernali del 2026 se l’è giocata la politica locale di Appendino e della sua maggioranza, tra l’altro non sostenuta adeguatamente dall’asse Toninelli-Di Maio.
Che a livello nazionale la Lega pesi di più del M5S lo si è capito da tempo, e il fatto che anche sulla diatriba olimpica le leghiste Lombardia (con Fontana) e Veneto (con Zaia) abbiano avuto la meglio sul giallo-rosso Piemonte (Appendino e Chiamparino) ne è una conferma.
E’ notizia recente quella secondo cui Chiamparino, governatore della Regione Piemonte, si stia adoperando per portare qualcosa di olimpico nelle vallate olimpiche anche senza Torino, ma a vedere quanto poco peso ha in questo momento il Pd nel Paese c’è ben poco da essere ottimisti.
A livello regionale c’è poi la questione del Verbano che per il 21 di ottobre prevede il referendum per staccarsi dal Piemonte e approdare in Lombardia, lasciando la regione subalpina orfana di un settore paesaggistico e turistico non indifferente (la nuova guida Lonely Planet sul Piemonte ha il Lago Maggiore in copertina!).
Si aggiunga un’ultima considerazione. Durante la campagna elettorale per le politiche di quest’anno, la Lega ha sbandierato la flat tax, un modo per lasciare in tasca qualche soldo in più a chi ce l’ha, ossia il Nord Est, il M5S invece ha sbandierato il reddito di cittadinanza, un modo per mettere in tasca qualche soldo in più a chi non ce l’ha, ossia il Sud. Il Piemonte si trova nel Nord-Ovest e, viste le vicende di cui sopra, non si farà certo peccato a pensar male.
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 07/10/2018