Pianeta Juve - Pareggio allo Stadium che fa tornare i bianconeri tra i terrestri

L'Analisi di Marco Rabellino

Cristiano Ronaldo tenta un paio di volte nei primi 15’ di sfondare nella porta avversaria ma viene sempre murato.

Al 18’ invece passa con un gol facile facile da due passi. Ottima cavalcata di Cancelo sulla sinistra, il portoghese entra in area, calcia a rete ma il tiro viene deviato e si presenta sui piedi del marziano che segna l’1-0 momentaneo.

Secondo tempo che vede solo il Genoa pericoloso. Rossoblu che pareggiano al 67’ con un colpo di testa di Bessa da pochi passi. Difesa bianconera ferma come birilli.

Reazione juventina con Pjanic prima, Ronaldo ed infine Dybala che però non trovano la porta.

    1. finale che ha profumo di supponenza. La squadra bianconera, come capitava già l’anno scorso, sa di essere la più forte e cicca delle partite semplicissime lasciando punti a spasso.

Si salva Szczesny che effettua una sola parata sul tiro da fuori di Piatek e sul gol non può intervenire.

Ottimo il portoghese Joao Cancelo. Le sue incursioni sono ottime e pericolose. Un giocatore così sarà importante per la squadra.

Ottimo anche Cuadrado che spinge bene e crea pericoli per i rossoblu. Mette molti palloni invitanti per Ronaldo anche se non vengono finalizzati.

Il portoghese è il migliore. Ronaldo calcia da ogni posizione, centra un palo e segna. È il più attivo e pericoloso di una Juventus spenta.

Buono Aliex Sandro che produce cross ma nessuno riesce a concretizzare.

In difesa male Bonucci che nel primo tempo regge ma nel secondo va a farfalle. Sul gol è suo il mancato intervento sul colpo di testa di Bessa.

Male anche Benatia che sbaglia alcuni interventi e manca l’intervento che porta al cross dell’1-1

Pjanic non riesce a creare gioco e portare la squadra in avanti.

Matuidi non imprime le sue qualità sul gioco. Sembra frenato e non incide. Viene sostituito da Dybala che sfiora al gol nei minuti finali.

Del centrocampo si salva Betancour che mostra voglia di fare anche se esegue il compitino e non si spinge oltre. Mette ordine ad un centrocampo un po confuso.

Mandzukic anche non incide molto. In attacco viene sovrastato da Ronaldo e non si rende praticamente pericoloso.

Alcune partite come già successo l’anno scorso la Juventus le sbaglia e lascia punti. Capita spesso che con più di tre, quattro punti la squadra bianconera prenda sottogamba l’avversario più debole e venga punita.

Giocare male ogni tanto ci può anche stare, non bisogna solo continuare la striscia negativa e riprendere subito a vincere.

Marco Rabellino

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Articolo pubblicato il 22/10/2018