SOUNDTRUCK: dieci anni di soundtracks
Fotogallery di Tina Rossi Ph

Soundtruck”, rigorosamente con la “u”: una storia lunga dieci anni, per una band nata, come vuole la leggenda “davanti a una birra”.

In un periodo in cui impazzano le tribute-band, con annessi e connessi, aspetti positivi e aspetti negativi, i Soundtruck offrono al pubblico uno show completamente diverso: tonnellate di buona musica, tratta esclusivamente da colonne sonore (soundtrack, in inglese, ma con la “a”) dagli anni ’70 ai giorni nostri, condita da frequenti cambi di costume, a seconda del periodo storico e del film preso in considerazione, che rendono lo spettacolo ancora più coinvolgente, il tutto arricchito da un corpo di ballo che a volte trasforma lo spettacolo in un vero e proprio musical.

Un repertorio vastissimo, quello proposto della band torinese, durante la loro festa di decimo compleanno: un repertorio che ha spaziato da “The Blues Brothers” a “School of Rock”, passando per “Grease”, “Saturday Night Fever” e “Ritorno al Futuro”. Non poteva mancare, e non è mancato, un tributo ai film di “007”, senza dimenticare “Pulp Fiction” e “Burlesque”.

Presentatore d’eccezione: Diego Casale, grande comico e grande attore che stimo e seguo da anni.  

Molto interessante il momento dedicato ai “provini”: un video molto divertente e “parruccoso” ha introdotto i tre cantanti solisti che, con uno sketch davvero indovinato di Diego Casale, hanno regalato al pubblico tre interpretazioni da paura, “I’m still standing” (Elton John), “Shake it off” (Taylor Swift) e “Don’t you worry ‘bout a thing” (Stevie Wonder).

Se proprio vogliamo cercare il pelo nell’uovo, durante lo show a cui ho assistito, è mancato il riferimento alla saga di “Rocky” (vista l’indole rocchettara di alcuni elementi della band, ne avremmo viste e sentite delle belle), e soprattutto a quella che personalmente considero “la” colonna sonora per eccellenza, ovvero “The Commitments” (il line-up della band sembra fatto apposta per il r’n’b e il soul). Sono convinto che i ragazzi abbiano questi brani in repertorio, che non li abbiano eseguiti al Teatro Espace per mancanza di tempo, e che la prossima volta che andrò a vederli, li “faranno” solo per me. Presuntuoso.

Tonnellate di buona musica, dicevo poco sopra, suonata con grande tecnica e grande classe, suoni rigorosamente uguali agli originali d’epoca, quindi menzione particolare per tutti i componenti la band.

Una sezione fiati potente, precisa e spettacolare, quella composta da  Claudio GURATTI (sax alto), Marco MILANI (tromba), Salvatore PARISI (sax tenore), e Paolo TESTA (tromba).

Alle tastiere Salvatore ADDAMO, come spesso accade il vero direttore d’orchestra, Cristian BELTRAMO (basso) e Renato TAIBI (batteria), due gun-machine, una sezione ritmica che martella senza tregua e fa tremare il pavimento del teatro (spettacolare il suono del rullante).

Che dire del leadguitar, Maurizio BALDINI, con cui vanto un’amicizia che comincia dai grembiulini dell’asilo: dà il meglio di se nei brani più roccheggianti (ne ero certo) e sa far urlare la Gibson e la Fender come pochi e in scena cambia lo strumento come si cambiano ...i calzini, ma ogni cambio ha un suo perché.

E infine  i tre lead-vocal, Denis BELGRADI, Giulia BRANCATO e Sara CROCE.

Tre cantanti che riescono ad interpretare i veri brani rimanendo se stessi, “interpretando” i vari brani, senza scimmiottare gli originali, ancor meno imitando le voci in stile “tributo”, evitando così quell’effetto karaoke, che è molto a rischio, in un tipo di band come questa, e che ho sentito troppe volte in giro. Bravi.

Insomma uno show godibile, tutto da vedere, sentire e magari ballare, visto il repertorio: questo non è successo durante la festa di compleanno, complici le telecamere e il corpo di ballo; ma sono convinto che, in un qualunque altro show, in un qualunque locale, la sala si trasformi presto in una pista da ballo, perché, vi garantisco, è quasi impossibile stare fermi. Imperdibili.

Il compleanno è stato festeggiato qualche giorno fa al Teatro Espace (Via Mantova 38, Torino), con un grande spettacolo, che diventerà presto un dvd celebrativo, presentato, come già detto,  da Diego Casale, e che ha visto la partecipazione, one night only, di Dario Dell’ara (lead vocal dei Rudi Trudi), nel ruolo di Jesus Christ.

Stay Always Tuned !!!

 

 

 

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Articolo pubblicato il 28/10/2018