Calcio - Disastro Juve
Il mister bianconero Luigi Delneri (Foto Juventus FC)

A Lecce buio profondo per i bianconeri

A Lecce la Juve torna all'antico non come impostazione ma come risultato.

 Dopo la felice parentesi che l'ha vista battere l'Inter, i bianconeri hanno nuovamente messo in evidenza i difetti che li hanno allontanati dalla zona Europa per l'ennesima volta.

Nonostante gli innesti "pungenti" di Matri e Toni, la Signora ha subito un Lecce assai determinato ed in cerca di riscossa dopo la sconfitta rimediata a Catania.

 Ed è stato un ex granata a mettere le prime avvisaglie alla retroguardia, tal Di Michele che al decimo del primo tempo ha costretto Buffon all'uscita fuori area co il fallo di mani che ha determinato il cartellino rosso

(sotto il Presidente bianconero Andrea Agnelli che ha confermato piena fiducia al tecnico Luigi Delneri)

 La Juve ha provato ugualmente a far gioco senza tuttavia creare particolari pericoli alla porta leccese difesa da da Rosati.

 Anzi sono stati i padroni di casa, poco dopo la mezz'ora, a passare in vantaggio con Mesbah, uno dei tanti Carneade che trovano gloria contro questa Juventus.

Nemmeno l'innesto di Del Piero all'inizio della ripresa mette a posto le cose anzi coincide con il raddoppio del Lecce firmato da Bertolacci che ribatte in porta un contrasto aereo fra Barzagli e Sorensen su cross, ancora lui, di Di Michele.

Pochi minuti e Storari, subentrato a Buffon, toglie dalla porta il 3 a 0 con un prodigioso intervento su Grossmuller; niente di particolare nel prosieguo che vede al 24° l'entrata di Iaquinta e l'epulsione del leccese Vive che ristabilisce l'equilibrio almeno delle presenze in campo.

Il match giunge stancamente al termine: i tre fischi dell'arbitro Mazzoleni sanciscono l'ennesima figuraccia della Juve e la conquista di tre punti preziosi per la salvezza della squadra pugliese apparsa equilibrata e senza sbavature.

Da ricordare la buona prova di Chevanton, bandiera leccese, entrato al quattordicesimo della ripresa al posto di Di Michele.

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Articolo pubblicato il 21/02/2011