L'EDITORIALE DEL NATALE DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri: Auguri di buona salute e prosperità a tutti

Ma anche pensieri, riflessioni e buoni propositi

Guardando il Presepe, il mio pensiero corre sulle ali di un presente  in cui faccio talvolta fatica a riconoscermi, a ritrovare quella serenità, nel bene e nel male, fatta di piccole cose che hanno accompagnato il corso della vita, che hanno segnato profondamente ogni attimo della mia esistenza che ho cercato di dedicare, nei limiti della mia capacità, al servizio degli altri.

E tutto ciò mi ha concesso l’opportunità di confrontarmi lealmente con le realtà quotidiane, di cercare ogni condivisione possibile sempre nell’interesse comune senza mai violentare il proprio essere, senza mai prevaricare a prescindere, come da tempo si usa dire.

Tuttavia, aprendo la finestra del mattino, mi accorgo che l’aridità dei sentimenti sta prendendo una preoccupante evoluzione, che l’affermazione dell’io dominante si presenta prepotentemente e quotidianamente alla ribalta. Motivi di riflessione che devono donare a tutti la volontà di continuare, di essere e non apparire, di condividere senza pretendere, di amare con il cuore e con l’anima.

E non è facile per chi, come me ed i miei collaboratori, è ogni giorno alle prese con gli accadimenti che spaziano nell’orizzonte globale, pure esso, segnando la trasformazione dell’essere umano. E non crediate, cari lettori, che ciò si svolga nella normalità più incolore, anzi produce sempre la riflessione in chi deve trasmettere la notizia senza dettare le vie da intraprendere, anzi suggerendo la più ampia valutazione dei fatti.

Unica guida dev’essere la propria coscienza, la personale disponibilità alla vera solidarietà che non mira al profitto economico, bensì al rispetto della dignità di ognuno. Una riflessione, quest’ultima, che vuole il rispetto dei ruoli acquisiti democraticamente e non carpiti con l’inganno, e della verifica onesta e mai strumentale di chi si trova “dall’altra parte della barricata”.

Ciò che troppo spesso non avviene ponendo il popolo di fronte allo spettacolo indecoroso del rifiuto ad ogni costo, del vastissimo NO in cui molti non si riconoscono più, ma obbediscono agli ordini di scuderia. Una visione, verrebbe da dire, assai devastante che invece è lo stimolo migliore per migliorarsi, per saper attingere dalla fonte del tempo, con sapienza e disponibilità, la linfa del sapere e del conoscere.

Ognuno di noi, ed io per primo, potrà così affermare di non aver mai messo da parte la dote principale per ogni confronto: l’umiltà.

Per cui caro Editore Natalino Gori, cari collaboratori, cari lettori, cari amici stringiamoci tutti in un affettuoso abbraccio per il Natale, festività che deve unire e mai separare in quanto simbolo di gioia, spensieratezza ed amore.

     

      Civico20News    

Il Direttore Responsabile                                   

      Massimo Calleri     

 

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Articolo pubblicato il 25/12/2018