Città di Torino Indice dei prezzi al consumo

Con gli indici di gennaio   l’Istat avvia, per la stima dell’inflazione,  l'utilizzo dei dati sui prezzi registrati alle casse di ipermercati e supermercati della Grande Distribuzione Organizzata (GDO) mediante scannerizzazione dei codici a barre (scanner data). Questo utilizzo riguarda i prezzi dei beni alimentari confezionati, per la cura della casa e della persona (Grocery). Un elemento di novità legato all’introduzione degli scanner data è la possibilità  di un aumento della frequenza e ampiezza degli scostamenti tra stime provvisorie e definitive degli indici. Nel calcolo degli indici provvisori sono utilizzati i dati riferiti alle prime due settimane intere del mese (secondo il calendario, in alcuni mesi per il provvisorio si potrà tener conto solo della prima settimana), mentre nel calcolo degli indici definitivi, i dati si riferiscono sempre alle prime tre settimane intere del mese.

Nel mese di Dicembre 2018 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dal Servizio Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 102,1 (Base Anno 2015=100) con nessuna variazione  rispetto al mese precedente e con una variazione del +1,1% (tasso tendenziale) rispetto al mese di Dicembre 2017.

Il tasso annuo d’inflazione (media anno 2018/media anno 2017) per la Città di Torino è risultato del +1,2%. 

Analisi del bilancio per divisioni di prodotto:                                                              

Prodotti alimentari e bevande analcoliche  invariato:  

Bevande alcoliche e tabacchi (-0,5) 

Abbigliamento e calzature (-0,1%): Continua il segno negativo della divisione per effetto dei ribassi rilevati nella classe degli indumenti. In aumento la classe delle scarpe ed altre calzature. 

Abitazione, acqua, elettricità e combustibili (+0,1%): Prosegue il trend positivo della presente divisione a causa dei rincari rilevati nelle classi relative ai combustibili solidi, agli affitti reali per l’abitazione principale ed agli altri servizi per l’abitazione n.a.c. In calo il gasolio per riscaldamento. 

Mobili, articoli e servizi per la casa (+0,1%): Gli aumenti riscontrati nelle classi dei grandi utensili ed attrezzature per la casa e il giardino, dei grandi apparecchi domestici elettrici e non, dei piccoli elettrodomestici,  dei beni non durevoli per la casa e dei piccoli utensili ed accessori vari  hanno confermato il segno positivo della divisione. In diminuzione troviamo la  cristalleria, stoviglie e utensili domestici.  

Servizi sanitari e spese per  la salute (-0,1%):  

Trasporti (-0,9%): Prosegue l’andamento negativo della divisione a causa dei ribassi rilevati nelle classi relative ai carburanti e lubrificanti per mezzi di trasporto privati ed ai pezzi di ricambio e accessori per mezzi di trasporto privati. In rialzo troviamo le classi relative al trasporto aereo passeggeri, al trasporto marittimo e per vie d’acqua interne, al trasporto passeggeri su rotaia, agli altri servizi relativi ai mezzi di trasporto privati ed alle automobili. 

Comunicazioni (+0,3%): Inversione di tendenza per questa divisione di prodotto, rilevata centralmente dall’Istituto Nazionale di Statistica, a seguito dei rincari registrati nella classe relativa agli apparecchi telefonici e telefax. In diminuzione i servizi di telefonia e telefax. 

Ricreazione, spettacoli e cultura (+1,8%):  

Istruzione (0,0): Nella presente divisione non si registrano variazioni. 

Servizi ricettivi e di ristorazione (+0,1%):  I rincari rilevati nella classe relativa ai servizi di alloggio hanno dato segno positivo alla divisione. In calo la classe delle mense. 

Altri beni e servizi (+0,1%):   

Le rilevazioni eseguite dal Servizio Statistica della Città di Torino sono state effettuate secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT.

I dati relativi del mese in corso si potranno consultare sul sito:

 

Gabinetto della Sindaca

Ufficio Stampa Giunta Comunale

immagine: agensir.it

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Articolo pubblicato il 10/01/2019