Pianeta Juve - I bianconeri battono il Chievo allo Stadium: immutata la distanza sulla inseguitrice Napoli

L'Analisi di Marco Rabellino

Partita senza storia che termina con tre gol di scarto a favore dei bianconeri. Dopo neanche 15’ Douglas Costa con una bella incursione sigla il vantaggio bianconero. Il Chievo si difende e subisce il raddoppio prima dello scadere della prima frazione con Dybala che inventa l’assist per un buonissimo Can che batte Sorrentino centrando l’angolino. Nel secondo tempo sale in cattedra il portiere gialloblu.

Sorrentino chiude a doppia mandata la porta clivense salvando prima su Alex Sandro e poi negando il gol su rigore a Ronaldo. Deve però arrendersi sul colpo di testa vincente di Rugani da pochi passi, che chiude la gara sul 3-0.

Douglas Costa devastante. Quando è in palla non riesce a fermarlo nessuno. Sigla il gol del vantaggio spianando la strada ai bianconeri e nel resto della partita è decisivo. Molto importante averlo in forma in questo periodo.

Altro giocatore fondamentale oggi è stato Emre Can. Sostanza, fisico e anche finalizzazione; un giocatore ritrovato dopo l’infortunio e con la sua classe il centrocampo bianconero può essere più cattivo.

Ottimo Matuidi, dalle sue parti difficilmente si riesce a passare. Chiude tutti gli spazi.

Ottimo Dybala si sacrifica recuperando tanti palloni, esegue bene il compito di trequartista innescando anche il gol di Emre Can. Inizia ad essere a suo agio nel ruolo imposto da Allegri.

Buono Bernardeschi. Potrebbe fare di più con le sue qualità ma non si discutono le sue giocate.

Buono tutto il reparto difensivo. Nel complesso non è che ci siano state tante occasioni gialloblu. I centrali chiudono bene e non lasciano avanzare gli attaccanti clivensi e Rugani segna pure di testa, coronando una buona prestazione. I due esterni padroneggiano le due fasce senza troppe sbavature.

Partita sottotono invece per Cristiano Ronaldo che sbaglia anche dei gol semplici. Dopo il rigore sbagliato è caduto in una catena di errori non da lui. Va bene che la partita non è importante e che i compagni hanno demolito l’avversario comunque.

E stata anche una partita di preparazione verso quella importante di Champions contro l’Atletico Madrid che è oramai imminente. Il Chievo è certamente più debole e non ha potuto nulla contro l’armata bianconera. Sono diventata partitelle di allenamento verso obbiettivi più prestigiosi.

 

Marco Rabellino

 

 

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Articolo pubblicato il 22/01/2019