
I ragazzi di Mazzarri onorano il leggendario Valentino Mazzola nel giorno del ricordo
Valentino Mazzola era lì, nella gloriosa Curva Maratona dell’Olimpico Grande Torino, ed i ragazzi di Mazzarri hanno risposto nella migliore maniera giocando un match di grande spessore per proseguire, sempre nel segno dell’indimenticabile Capitano, il progetto che lo vuole in Europa.
Ci ha pensato, materialmente, Armando Izzo, autore di un’encomiabile prestazione, che ha incornato la porta interista senza scampo per il portiere nerazzurro. Ma non è stato un lampo quello del difensore granata: per tutta la partita ha dimostrato il suo particolare stato di grazia mettendo in difficoltà una squadra che vantava la terza posizione in classifica e si proponeva per una nuova scalata verso il vertice.
Possiamo anche affermare la grande prestazione di tutta la squadra con una difesa invalicabile, un centrocampo saldo e ed equilibrato e, finalmente, le due punte Belotti e Zaza nel pieno della filosofia globale. I frutti dell’instancabile lavoro del Walter torinista hanno raccolto il pieno successo mettendo anche in evidenza gli errori del Mister interista Spalletti che ha pagato le scelte non proprio azzeccate e la scarsa vena dei suoi giocatori messi, non dimentichiamo, in difficoltà dalla compagine del “Gallo” e dei suoi compagni.
E non sono i “casi” Perisic, in partenza a quanto pare per altri lidi, ad essere determinanti bensì la supremazia di reparto che il Toro ha saputo esprimere per tutto l’arco della gara, ripetiamo, e l’acume tattico delle scelte.
Un grandissimo Sirigu stoppa Lautaro Martinez e Icardi nei primi venti minuti di gioco mentre sale in cattedra il granata Ansaldi che fa sempre più parte dello scacchiere determinante. E proprio da un suo scambio con Lukic, Izzo inzucca Handanovic in maniera perentoria lasciandolo basito: è il 35°.
Da qui in avanti, un Toro in crescendo concede al “Gallo” l’opportunità del raddoppio prima di un nuovo exploit di Izzo che, in questa occasione, salva in corner sulla reazione interista.
La ripresa prosegue sulla linea ben disegnata da Mazzarri che manda in campo Baselli per De Silvestri e Berrenguer per un encomiabile Ansaldi che ha dato tutto. Dall’altra parte, entra Politano che riesce a farsi espellere all’85° dopo una bella conclusione, 12 minuti prima, che sfiora la porta torinista senza impensierire, più di tanto, “saracinesca” Sirigu.
Di qui alla fine, il Toro mantiene il posseggo della palla conducendo in porto un meritato successo che vale più dei tre classici punti in classifica.
Infine le formazioni scese in campo:
Torino (3-5-2): Sirigu; Izzo, N'Koulou, Djidji; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ansaldi, Ola Aina; Zaza, Belotti. A disp.: Ichazo, Rosati, Lyanco, Moretti, Bremer, Baselli, Iago Falque, Berenguer, Edera, Parigini, Millico.
All. Mazzarri.
Inter (3-5-2): Handanovic; De Vrij, Skriniar, Miranda; D'Ambrosio, Vecino, Brozovic, Joao Mario, Dalbert; Lautaro Martinez, Icardi. A disp.: Padelli, Ranocchia, Gagliardini, Nainggolan, Politano, Asamoah, Borja Valero, Perisic, Candreva.
All. Spalletti.
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Articolo pubblicato il 28/01/2019