La Consulta per le politiche a favore delle persone con disabilità - Città di Chieri

La genesi di un trait d’union tra le emergenze della disabilità e le competenze degli Enti preposti

Quando la politica accantona gli estremi e l’appartenenza prende il sopravvento, i propositi di buon governo, diventano patrimonio della collettività. Un significativo esempio viene da una iniziativa di Valter Sandri consigliere del Comune di Chieri, da anni impegnato nella risoluzione di importante tematiche che rendono complessa la quotidianità alle persone più disagiate. 

 

Si tratta di un progetto nato dagli incontri collegiali (ai quali ho partecipato in qualità di disabile di lungo corso), del Gruppo Mobilità città di Chieri, organizzato dallo stesso consigliere che, facendo tesoro di suggerimenti ed esperienze, ha acquisito un corretto approccio mirato all’abbattimento delle barriere architettoniche nell’area cittadina, e non solo. La continuità degli incontri, ha portato sia il consigliere che altri addetti ai lavori, ad andare oltre le barriere architettoniche, per penetrare nella “sferadelle disabilità e nei suoi bisogni pratici. Un mondo che chiede meno di quanto s’immagina, sovente altro, e si offre come risorsa civica che sorpassa il comune senso del concetto di normalità.

 

Il gruppo mobilità Città di Chieri dialoga con gli studenti di architettura

 

Tutto questo, Valter Sandri lo ha colto, così come i potenziali miglioramenti di dialogo tra l’apparato amministrativo e i reali bisogni che le persone con disabilità si aspettano di veder affrontati. Un concetto acquisito quanto labile nei suoi sviluppi, poiché gli schieramenti politici, democraticamente, vanno e vengono, come le loro esperienze, molte volte disperse per lasciar posto a chi subentra.

In vista della scadenza del suo mandato, per lasciare comunque in movimento la “macchina” formata dal gruppo di amministratori, addetti ai lavori ed esperti disabili, Valter Sandri ha immaginato la creazione di una “Consulta per le politiche a favore delle persone con disabilità”- Città di Chieri.

 

La Consulta ha l’ambizione di diventare uno sportello in progressivo divenire, col quale, le domande della cittadinanza che salgono dal comparto “disabilità”, possano dialogare con un organismo in grado di offrire risposte, sempre presente. Un punto fermo edotto in materia, operativo per azioni mirate e innovative a favore delle persone, delle famiglie, delle associazioni, che sappia cooperare con l’Amministrazione Comunale, senza scadenza di mandato, a prescindere dello schieramento a governo della città.

L’iniziativa è stata accolta con favore da un selezionato insieme di persone, sia provenienti dall’area istituzionale, sia in rappresentanza di associazioni, sia dai singoli cittadini già impegnati nel Gruppo di lavoro “Mobilità persone con disabilità, città di Chieri”.

 

Nella prima riunione è stato stilato un regolamento ispirato ai principi della legge 18 del 3 marzo 2009, con cui è stata approvata la Convenzione internazionale sui diritti delle persone con disabilità, adottata dall’Assemblea Generale dell’Onu il 13 dicembre 2006, e alla Carta di Barcellona del 23 marzo 1995 (la città a favore dei disabili), quindi, sono stati delineati i principi operativi, letteralmente: “di iniziative volte alla rimozione di tutte quelle barriere architettoniche, culturali, comunicative e di altra natura che limitano o impediscono l’esercizio dei diritti, ostacolando la realizzazione delle pari opportunità”.

 

 

L’obiettivo è tanto logico quanto complesso da mantenere vivo, poiché  soggetto a un regolamento  che ne scandisce: gli obiettivi e la sua funzione di ponte tra le richieste e gli enti; a riunioni per decidere attività e operatività secondo leggi, diritti e doveri delle categorie interessate; a una emancipata attività di ascolto e di vivacità propositiva. Inevitabili trabocchetti burocratici che soltanto un gruppo ben capitanato potrà affrontare con disinvoltura, coeso nei suoi membri che già si riconoscono nelle competenze di ognuno, e aperto a un oculato aumento di addetti ai lavori, capaci di integrarsi e far crescere il progetto.

 

L’idea di una Consulta per le politiche a favore delle persone con disabilità, non è una novità, già messa in atto in altri Comuni, funziona. L’iniziativa mira a un dialogo diretto tra cittadini, Asl, Comune di Chieri, enti e servizi della Città Metropolitana. Il successo è per lo più legato alla collaborazione tra le risorse umane coinvolte, alla loro disponibilità e all’interazione tra competenze. Ne trarranno guadagno il senso civico, il concetto di appartenenza e naturalmente, quell’insieme di persone diversamente abili destinatario del progetto. L'auspicio è che queste iniziative a favore delle disabilità, si moltiplichino, costruendo un'efficiente rete di servizi capace di snellire molte problematiche a singoli e famiglie che, spesso ai margini delle opportunità, si devono districare in situazioni estreme, resistendo, vivendo, ma in tono minore.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 11/03/2019