Torino - "Lavoro e disabilità" a Rinascimenti Sociali
Foto di repertorio (Female World)

Una mattinata di riflessione e confronto su temi difficili

A Rinascimenti Sociali, a Torino, questa mattina, dalle 9 alle 13, Abile Job, azienda nata per mettere in relazione imprese e persone e per facilitare l’inserimento lavorativo di chi appartiene alle categorie protette, organizza il convegno “Lavoro e disabilità: opportunità per le aziende: come le categorie protette possono diventare un’opportunità per le imprese”. Una mattinata di riflessione e confronto su temi difficili e spesso poco conosciuti, anche all’interno delle aziende stesse.

 

Sarà l’occasione per fare il punto su normative, leggi, obblighi per le aziende e agevolazioni fiscali e affrontare il tema disabilità da un’angolazione differente. Interverranno Marco Buemi di Inclusive Mindset, il progetto che opera per favorire la creazione di azioni concrete, la diffusione di mentalità e di buone pratiche che rendano il mercato del lavoro più inclusivo, aperto alle competenze e ai talenti. L’assessore Gianna Pentenero della Regione Piemonte, la consulente del lavoro Laura Quassolo (Studio Marino) e Michele Tassistro di Poliedra con cui si rifletterà su formazione su disability e opportunità di finanziamento.

 

Seguirà una tavola rotonda di confronto con Bert Pichal, consulente pedagogico sull’autismo; Franco Lepore, presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Claudia Fazio, psicologa orientatrice nella riabilitazione di gravi cerebrolesioni acquisite e Enrico Dolza, dell’Istituto dei Sordi di Torino.

Importante, in chiusura, l’esperienza e la testimonianza di chi ha vissuto e vive, come azienda e come lavoratore appartenente alle categorie protette, un inserimento lavorativo pensato e accompagnato con successo.

 

Abile Job è nata nel 2016 dalla lungimiranza di Renzo Marcato, che arriva da una lunga esperienza lavorativa in L’Oréal, in ambito Risorse Umane, ed è convinto che persone con diversi tipi di disabilità se seguite, scelte, indirizzate e accompagnate in maniera adeguata, possano diventare una importante risorsa per l’azienda. Marcato ricorda infatti: «Tempo fa una ragazza sorda mi disse “vorrei che le aziende capissero che sono sorda, non cretina”. Ecco, il nostro compito è quello di individuare la risorsa più adatta rispetto al profilo richiesto dal cliente, puntando sull’unicità della persona e accompagnando l’azienda e la risorsa in un percorso di inclusione sociale, uscendo così da un contesto puramente assistenzialistico».

 

Lavoriamo su più fronti, prosegue Marcato: «Analisi delle esigenze dell’azienda, del contesto, dei valori aziendali ma anche delle esigenze del lavoratore, delle sue necessità e competenze. Selezione e per finire inserimento, con formazione del lavoratore ma anche dell’azienda sulla disabilità, monitoraggio e valutazione dei risultati. Insomma, un grosso lavoro e una sfida importante che però, quando va a buon fine, porta grandi soddisfazioni. Per noi, per l’azienda e per il lavoratore».

 

 

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Articolo pubblicato il 15/03/2019