“Sette segni e sette colori”. A Torino la mostra di Massimiliano Gissi

Mostra bipersonale di illustrazione a cura di Roberto Borra. Dal 20 al 27 marzo 2019 “Artgallery 37” in via Buniva 9/ter/f. Vernissage 20 marzo ore 18.30. Apertura dal martedì al sabato dalle ore 15.30 alle 18.30

Le opere realizzate da Massimiliano Gissi per questa esposizione sono prevalentemente a tecnica mista con una base ad acquerello per tutti i dipinti, sui quali in seguito ha lavorato con vari tipi di rifiniture: matite colorate, tempera, acrilici ed anche gessetti. Il suo modo di esprimersi attraverso la pittura può essere visto come un insieme d'ingredienti che portano ad un risultato finale che catturi , non limitandosi solo ad una tecnica.

“Il bello dell’arte è questo essere diversi, ci distingue ma non per questo ci divide. Non sono un artista che si focalizza solo su un tipo di tecnica come in certi casi, anzi per come la vedo io, un domani potrei realizzare un altro progetto con tecniche opposte a queste, dipende sempre da come mi sento, e come vedo le cose, in base a questo scelgo la tecnica più adatta per rendere al meglio quello che immagino”.

Le sue creazioni  hanno  significati nascosti che sono la proiezione del suo inconscio e della sua dimensione onirica. Ama comunicare col pubblico attraverso questo linguaggio perchè è comunque convinto che ognuno può dargli un’interpretazione  propria .

Massimiliano Gissi

Nasce in Italia il 19 settembre del 1976, fin dai primi anni di età  Massimiliano ha sempre avuto feeling con il colore e il disegno. Nel 1997 s’iscrive allo IED (Istituto Europeo di Design) di Torino diplomandosi nel 2000 in illustrazione. I suoi maestri furono gli artisti del calibro di Alex Ognianoff ,Gian Cravero e Marco D’Aponte che lo hanno aiutato a crescere nelle tecniche pittoriche. Negli anni a seguire ha messo in pratica le sue qualità nei settori più disparati dalla grafica computerizzata alla colorazione digitale, all’animazione (presso la Lanterna Magica di Torino) al restauro di belle arti (operando su arredi del Duomo di Torino e della Venaria Reale). Per l’editoria realizza libri e fumetti per ragazzi che vengono presentati a Lucca Comics and Games.

Da sempre affascinato da leggende e esoterismo e misteri decide di approfondire queste tematiche dal punto di vista pittorico. Artista visionario, sente il colore in maniera molto personale. Le tonalità dolci dei suoi accostamenti virano bruscamente dai colori caldi ai freddi e viceversa.

Per lui il disegno base dev’essere essenziale il resto lo deve trasmettere il colore.

Il suo stile ricorda prepotentemente l’arte Indù e Azteca. Fortemente simbolista nei dettagli, non lascia nulla al caso. Nell’insieme si ha un impressione surreale della composizione, ed ogni cosa dipinta sia lì per darci un messaggio ben preciso. C’è una forma di Spiritualismo e Misticismo nei suoi contesti pittorici.

Tra gli artisti che hanno influenzato il suo modo di vedere l’arte troviamo Rosaleen Norton , Austin Osman Spare, Hans Hartung ,Mark Rothko , Franz Marc e Max Ernst. 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 18/03/2019