Pianeta Juve - I bianconeri non digeriscono il Genoa: 2-0 per i rossoblu all’ora di pranzo

L'Analisi di Marco Rabellino

Un Genoa padrone che schiaccia i bianconeri fin dall’inizio. Nel primo tempo Perin esegue il miracolo su Sanabria da pochi passi e poi su Kouame in mischia su calcio d’angolo. Viene annullato un rigore concesso ai rossoblu per la non volontarietà della mano di Cancelo in area. Decisione giusta perché il giocatore che era girato di schiena ed è Kouame che devia il pallone sul braccio.

Nel secondo tempo Dybala segna ma il var annulla per posizione di fuorigioco di Emre Can. Al minuto 72 Sturaro, appena entrato, viene servito al limite dell’area e con un tiro a giro preciso a fil di palo trafigge Perin. All’81’ Dybala regala palla a Kouame che parte in contropiede e concede palla a Pandev che non perdona i bianconeri.

Juventus molto sottotono e quasi svogliata dopo la rimonte contro l’Atletico. Il portiere genoano non viene mai impegnato seriamente.

Mandzukic un fantasma. La juventus gioca in 10 uomini. Viene sostituito con Kean che non trova palloni utili per far male.

Dybala  non entra in partita. È lui che regala il pallone che porta al 2-0. Molto male.

Male anche Alex Sandro. Fuori giri sempre, diventa un oggetto misterioso in campo e le prestazioni altalenanti sono troppo frequenti per un giocatore importante.

Pjanic non incide nel centrocampo. Non riesce ad anticipare gli avversari e la sua prestazione è opposta a quella di Champions.

Altro giocatore opposto alla gara di Champions è Emre Can. Tanti errori, molto confuso e prestazione che diventa negativa.

Betancour come tutto il centrocampo non incide anzi affonda insieme alla squadra.

Cancelo non si è ancora ripreso  del tutto. Non è il giocatore di inizio stagione che sulla fascia fa bello e cattivo tempo.

I due centrali Caceres e Bonucci si salvano in alcune occasioni ma sulle ripartenze rossoblu soccombono.

Perin è forse l’unico che tenta di tenere in piedi la Juventus. Alla lunga anche lui perde colpi e viene trafitto seguendo la squadra.

La Juventus stanca  si è vista e oggi le ha buscate come già altre volte ha rischiato.

Complimenti a Prandelli che ha messo in campo una squadra vorace con tanta voglia di fare risultato davanti ai propri tifosi. Uno stop che ai bianconeri è concesso in virtù dei 18 punti di vantaggio. Dalla prossima partita la scusa della ‘remuntada’ non ci sarà più.

 

Marco Rabellino

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Articolo pubblicato il 18/03/2019