Con la Fiorentina la Juve non riesce nel sorpasso
Il capitano, Alessandro Del Piero

Con il pareggio di Firenze, la Juventus può dire addio al sogno della Champions League

E' pur vero che tre vittorie e un pareggio, per di più in casa della storica avversaria Fiorentina, sono un buon risultato in media inglese, tuttavia dopo la vittoria fuori casa della Lazio, è probabile che la Juventus dica addio alle ambizioni di andare in Champions League.

Il traguardo, a questo punto, diventa il raggiungimento di quel posto in classifica che consenta di andare in Europa League senza passare dai preliminari che si sa essere deleteri per la preparazione estiva delle squadre.

Da alcune settimane si discute se sia opportuno cambiare o meno l'allenatore Delneri, ma i problemi sono forse altri e in particolare tre.

Il primo è che per l'ennesima stagione la Juventus ha avuto l'infermeria sempre bella piena: Iaquinta, Martinez, De Ceglie e Rinaudo praticamente sempre fuori, Buffon e Sissoko per metà delle partite con acciacchi, Quagliarella rottosi a metà stagione.

Il secondo è che ci sono diversi giocatori un po' vecchiotti che necesiterebbero di essere cambiati: Toni, Del Piero, Salihamidzic, Grygera, Grosso hanno finito la loro parabola calcistica, sebbene Toni, se fatto giocare per soli 45 minuti, può dare ancora qualcosa.

Infine rimane il grosso problema che in questa squadra ci sono giocatori forse non così "da Juve": i vari Motta, Traorè, Sorensen possono essere la Juve del futuro?

Dunque questa è una Juve che dovrà inevitabilmente ripartire da alcuni giocatori tra cui un attacco di tutto rispetto con Quagliarella e Matri, un centrocampo con Krasic, Marchisio e Melo e una difesa con Bonucci e Chiellini, ma che negli altri ruoli qualcuno "da Juve" dovrà acquistare anche se senza i soldi della Champions tutto diventerà più difficile.


Marco Pinzuti

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Articolo pubblicato il 19/04/2011