Maurizio Maffei candidato in Regione Piemonte per la Lega Salvini

Un impegno politico che perdura nel tempo

“Sblocco immediato di tutte le opere ferme o incompiute della nostra Regione. Creare posti di lavoro, infrastrutture e collegamenti viari con le città del Piemonte e delle altre regioni è fondamentale per garantire una veloce ripresa dei flussi di denaro, turisti e cultura diretti nel nostro Piemonte”.

Così ha esordito Maurizio Maffei, candidato per la Lega Salvini alle regionali del 26 maggio prossimo.

Laureato in scienze politiche con specializzazione in comunicazione politica, Maffei milita nella Lega da oltre vent’anni; ha ricoperto l’incarico di vice-coordinatore cittadino del Movimento Giovani Padani, dove ha mosso i suoi primi passi in politica e con il quale ha mantenuto ottimi rapporti.

Un impegno, quindi, che perdura nel tempo:

“Attualmente sono il responsabile organizzativo della sezione di Torino della Lega; mi candido al consiglio regionale per promuovere il concetto di “fare squadra” con numerosi amministratori e candidati del territorio della provincia di Torino che sostengono la mia candidatura”.

Storicamente legato al pensiero federalista e autonomista, nel suo programma troviamo una particolare attenzione al tema dell’autonomia del Piemonte, con l’intenzione di promuovere un’autonomia differenziata sull’onda di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna:

“L’assessorato all’autonomia promosso dal candidato presidente di Regione Alberto Cirio è funzionale proprio a questo tipo di politica, volta alla razionalizzazione delle risorse e all’ottimizzazione dei servizi al cittadino”.

Lo sblocco dei fondi europei è un altro tema caldo per Maffei, che da assessore comunale ha promosso numerosi interventi finanziati dalla comunità europea:

“Dei fondi europei destinati al Piemonte, Chiamparino ne ha utilizzati solo un terzo, il resto è stato utilizzato per altri territori”.

Chiosa Maffei rimarcando la necessità di rilanciare il turismo: 

“Dobbiamo rendere il Piemonte, nella sua interezza, un polo turistico veramente attrattivo, valorizzando le peculiarità enogastronomiche, paesaggistiche e architettoniche. Non della sola Torino può vivere il turismo piemontese, i borghi caratteristici della nostra Regione, così come le sue colline e le sue montagne”.

Chiaro il riferimento alla Promozione di una forma di mutuo regionale che agevoli le giovani coppie nell’acquisizione di un immobile:

 “La nostra regione sta invecchiando velocemente, l’unico rimedio per abbassare l’età media è consentire alle giovani coppie di avere con maggior facilità gli strumenti che li portino alla serenità necessaria per decidere di creare una famiglia”.

Senza tralasciare imprese e commercio:

“Oltre alla fondamentale defiscalizzazione rivolta a chi fa impresa in Piemonte, un’idea targata Maffei è quella della promozione dei prodotti nostrani, da distinguere sul mercato attraverso una dicitura dedicata correlata da bandierina regionale”.

Maurizio Maffei, classe 1970, ha maturato esperienze amministrative come consigliere capogruppo in Circoscrizione IV a Torino dal 2006 al 2016 e come assessore nel comune di Moncenisio. Consigliere d’amministrazione del Centro studi e ricerche sull’architettura militare del Piemonte e dell’Opera munifica piemontese, Maurizio nutre una naturale passione per storia e cultura nel loro connubio con i trascorsi militari piemontesi e italiani:

“Da consigliere d’amministrazione ho promosso una collaborazione con gli allora deputati della Lega Nord affinchè il governo centrale stanziasse i fondi per il restauro del manufatto militare torinese del Pastis”.

Un impegno maturato, come si può vedere, a trecentosessanta gradi sempre mirato al benessere dei cittadini, all’affermazione dei valori umani, alla storia ed alla tradizione di un popolo dalle profonde radici che ha saputo, e sa conservare una storica e incancellabile identità nazionale.

Grazie, Dott. Maffei, per la sua disponibilità:

“Grazie a voi di Civico20News”.

 

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Articolo pubblicato il 14/05/2019