L’impresa che ha dipinto di rosa il Monte Bianco al Giro d’Italia

Eccezionale risultato coreografico realizzato dalla Proietta, l’azienda che trasforma la tecnologia in notturna lusinga per gli occhi.

Il Giro d’Italia 2019 sta per giungere alla conclusione di un'edizione molto spettacolare, combattuta sulle strade del Bel Paese, ma la corsa rosa non è solo un'emozionante competizione ciclistica, rappresenta anche un evento mediatico che coinvolge ogni stazione dello Stivale meta del traguardo di tappa.

Un eccezionale spettacolo di contorno è stato offerto a Courmayeur, dove il Giro è arrivato per la prima volta. Si è trattato di una meravigliosa messa in scena presentata durante le ore serali del 24-25-26 maggio, dalle 21.30 alle 24.

Il primo attore dell’evento è stato Sua maestà il Monte Bianco, la vetta d’Europa, illuminata di rosa per una superficie di circa 1.000.000 di metri quadri, offrendo un’inedita, emozionante visione notturna del gigante e dei suoi ghiacci.

L’impresa ha richiesto un impegno logistico degno di una ardita spedizione alpina e ha presentato un'articolata, faticosa mobilitazione di mezzi a causa dell’altitudine e delle rigide condizioni climatiche.

L’illuminazione, allestita in collaborazione con Enel X, è stata realizzata da un’azienda che rappresenta l’eccellenza tecnica delle proiezioni architetturali, la Proietta Srl di Avigliana, una realtà piemontese che si distingue per i suoi arditi progetti di illuminazioni scenografiche su grandi superfici, sia in Italia che all’estero.

Il tributo al Giro d’Italia che per tre notti ha trasformato il Monte Bianco in Monte rosa è un’impresa che, dopo le opportune verifiche, dovrebbe risultare prima al mondo per gittata dei fasci di luce.

Un risultato dovuto alla lontananza tra postazione delle installazioni tecniche e l’immenso foglio Bianco, sul quale è stata dipinta l’inedita veste grafica. La distanza coperta è stata di ben 5700 m, calcolati in linea retta dai 3466 m di punta Helbronner, ai 4810 m della vetta del Monte Bianco.

Il Giro d’Italia è anche questo: fantasticherie, grande spettacolo, tecnologia, e la natura complice di tanta bellezza. Dalle parti della Valle d’Aosta e non solo, saranno in molti a ricordarsi di questa scenografia notturna, a qualcuno già manca, forse proprio alla grande montagna. 

Peccato che gli eroi dei pedali, probabilmente non abbiano potuto godere dell'incredibile visuale. A una certa ora, per gli atleti è imperativo andare a riposare, ogni giorno che segue c’è un’altra tappa sudore e lacrime che li attende lungo le strade in un'Italia bellissima, tutta da scoprire.

Foto di Danilo Rinaldi 

Fonte

PROIETTA: https://mappingprojector.it/ 

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Articolo pubblicato il 01/06/2019