Greta Thunberg, dalla copertina del Time al premio Nobel?

Riconoscimenti globali alla giovane attivista svedese che qualcuno critica

Greta Thunberg, l'attivista svedese di 16 anni che ha dato il via al movimento globale dei "Fridays For Future", che lotta contro i cambiamenti climatici, dopo esser stata già nominata donna dell'anno dai giornali svedesi e mentre si annuncia una laurea honoris causa presso l'università belga di Mons, a maggio si è meritata la prima pagina del Time. La foto di copertina, scattata dall’artista danese Hellen van Meene, ritrattista di volti infantili "particolari", presenta Greta, vestita di verde, come ultimo bastione difensivo prima del nero futuro dovuto al cambiamento climatico.

Quest’anno, la giovane ecologista e quel suo movimento giovanile dei “Venerdì per il Futuro”, fondato soltanto nel 2018 e già articolato in 100 paesi del mondo, hanno anche ricevuto la nomina di Ambasciatori della coscienza per il 2019 da Amnesty International.

Greta Thunberg ha commentato l’evento con disarmante semplicità: “Sono davvero grata e felice, e credo di parlare a nome di tutti, dicendo che è fantastico aver ricevuto questo riconoscimento. La scuola finisce la prossima settimana e credo mi prenderò un anno sabbatico per viaggiare in paesi diversi, tra gli altri Nord e Sud America, dove mi hanno invitata a tenere degli incontri, mi piacerebbe provare ad andarci senza prendere l’aereo”

Ma pare che i riconoscimenti non si fermino qui. Gli infallibili bookmaker di Londra non hanno molti dubbi sul futuro prossimo venturo: la grande favorita per il prossimo Nobel per la pace è Greta Thunberg, data al 33% (1 a 3). L'altra candidata più vicina sembra essere la premier neozelandese Jacinda Ardern, accreditata del 17%, seguono distaccati: l’alto commissariato dell’Onu per i rifugiati, Donald Trump, Angela Merkel, Papa Francesco

La sequenza di riconoscimenti attribuiti alla giovane Greta, dovrebbe far riflettere quei soggetti che si sono sprecati in feroci critiche e fantasiose bufale nei confronti di una adolescente e di un movimento giovanile impegnati nella più nobile delle cause.

Ma si sa, c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da ridire, nel caso di Greta si tratta per lo più di esausti intellettuali d’una certa età visibilmente a corto di soggetti, penne decadenti che non rispettano le norme più basilari dell'ODG sul rispetto dei diritti dei minori e vetusti illuminati con le pile ormai scariche.

Anche in questo caso, la  ragazzina ha impartito una lezione di savoir-faire, tagliando corto in materia. Sul Time spiega di non curarsi troppo delle critiche o degli attacchi ricevuti online: “fa ridere quando l’unica cosa che fa questa gente è prenderti in giro, parlare del tuo aspetto o la tua personalità, significa che non hanno altri argomenti o cose più interessanti da dire“, afferma Greta, condensando in poche parole l’aspetto meno interessante della sua battagliera, disarmata, iperattiva storia che a soli 16 anni l'ha resa leggendaria.

Greta rappresenta il più fresco esempio di lucida consapevolezza su ciò che l’umanità dovrebbe fare per tentare di contenere i danni ambientali, frutto di uno sviluppo scellerato. Non farsene una ragione e contestarla sono solo inutili parole, foglie secche al vento. Invece, se così sarà, ad ottobre ben venga il premio Nobel, le forme di vita del Pianeta stanno già aspettando.

https://www.wired.it/attualita/media/2019/03/19/bufale-greta-thunberg/

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Articolo pubblicato il 13/06/2019