Ciclismo - Il Mondo a due ruote piange la morte di Felice Gimondi
Foto di repertorio (Varese News)

Un improvviso malore la causa del decesso

Il Mondo a due ruote, e non soltanto, piange la morte di un grande Campione.

Felice Gimondi (foto Style 24), uno dei sette corridori al mondo a vantare nel palmares personale Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta di Spagna, e ad aver vinto un Campionato del Mondo su strada, una Parigi-Roubaix, una Milano-Sanremo e 2 giri di Lombardia, se n’è andato tragicamente dopo il malore accusato in Sicilia ai Giardini Naxos dove stava trascorrendo un periodo di vacanze.

A nulla sono valsi i prontissimi soccorsi dei bagnini e del 118 che non hanno potuto evitare il decesso.

La sua immensa carriera ricorda anche la rivalità con il belga Eddy Merks (foto La Repubblica): memorabili testa a testa nel corso di una luminosissima carriera che lo vide protagonista sulle montagne, in volata, a cronometro e da sprinter.

Con Felice Gimondi scompare una figura simbolo della semplicità, quella che ha sempre accompagnato le sue memorabili imprese.

FeliceGimondi (foto BergamoNews), che avrebbe compiuto settantasette anni a settembre, sapeva essere protagonista in ogni sua preziosa apparizione da atleta prima e da dirigente sportivo dopo, uomo vero dello sport per uomini veri qual è il ciclismo, disciplina fra le più dure fatta di rinunce e grandi sacrifici.

Ed ora nell’Olimpo dei Campioni, Felice Gimondi sarà sempre un punto di riferimento per tutti coloro che, come Lui, sapranno abbinare la forza all’intelligenza tattica, equilibrio indispensabile per raggiungere vittoriosamente i più ambiti traguardi.

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Articolo pubblicato il 18/08/2019