Dialoghi sul senso della vita – 5.12 di n.

Tutto è sempre a posto, anche se vorremmo che fosse diverso.

Prosegue dal precedente articolo dal titolo: una bacchetta magica.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Se seguissimo le indicazioni corrette, la vita sarebbe semplice anche in situazioni complicate, mentre adesso riusciamo a complicare anche le cose più semplici!

 

Seguire le indicazioni corrette è essere liberi, poter respirare di sollievo, smetterla di preoccuparsi di spostare muri che devono stare dove sono per il nostro bene, smetterla di consumare inutilmente il tempo disponibile!

 

IDP… questo non è pensare troppo?…

 

Non si tratta di pensare troppo, si tratta di essere presenti almeno un poco; poi potranno arrivare dei pensieri relativi al fatto di essere stati presenti almeno per un poco, non prima!

 

Provate, prima di salire un gradino di una scala, a pensare a tutti gli ordini da dare a tutti i muscoli e al sangue che deve irrorarli e ai nervi che devono portare gli ordini e alle giunture che devono articolarsi; se va bene, dopo qualche giorno, ammesso che non abbiate saltato qualche passaggio, potrete salirlo!

 

Se siete presenti, salirete il gradino semplicemente facendo attenzione a quello che fate, e tutti i muscoli, sangue, nervi e giunture obbediranno alla necessità di realizzare quanto si deve fare! Poi potrete pensare a tutto quello che volete in relazione ad aver salito il gradino!

 

Provate a pensare a come fare per salire mentre salite un gradino; vi inciamperete!

 

IDP… ma, come abbiamo ascoltato qualche tempo fa … c’è il fatto di arrabbiarsi per una certa cosa che in questo momento non c’è più … ripensarci e così continuare ad arrabbiarci … però non cambia niente! … per questo dicevo … il fatto di non pensare….

 

Però di lì dobbiamo passarci per comprendere l’inutilità di questo modo di agire.

 

IDP… ah ecco … di lì dobbiamo passarci!

 

È fondamentale per imparare la lezione. Siamo animali che apprendono per ripetizione.

 

IDP… niente è a caso! …

 

IDP… forse ci si può consolare parlando con altre persone … confrontarsi sulle problematiche … forse ci può sollevare….

 

Forse sì o forse no!

 

IDP… può consolare sapere che non accade solo a te … questo o quell’altro fatto … invece parlando con gli altri … appare evidente che i fatti della vita non risparmiano nessuno …

 

Mal comune, mezzo gaudio, recita un vecchio proverbio! Ma è una magra consolazione!

 

IDP… stare in mezzo agli altri è di molto aiuto … non sentirsi soli … però mi è stato insegnato che tutti questi affanni non ti arrivano quando, anche personalmente, visto che sono arrivata diverse volte a rischiare la vita … la morte non mi fa più paura … non è detto che non venga … se sono in equilibrio, se faccio silenzio …

 

È un buon modo per porsi negli avvenimenti!

 

IDP… mi aiuta togliermi di dosso l’angoscia …

 

Perché in tale situazione riusciamo a comprendere che:

  • primo – siamo ancora vivi,
  • secondo – le cose hanno un senso, e prima o poi lo riveleranno e lo capiremo.

 

Quindi è fondamentale trovare la giusta condizione grazie alle esperienze e alla comprensione che ne deriva, ma anche perché sta succedendo qualcosa d’altro che ci permette di andare oltre, intuendo che esista altro, che non si ferma tutto lì a quella situazione.

 

Ogni cosa ha qualcosa da dire!

 

IDP… va anche dove la portiamo! …

 

Volendo sì, ma quello è uno sport!

 

IDP… la mia impressione … prendo un po’ le distanze dall’idea che la vita ha un senso che noi dobbiamo scoprire, no?… mi piace di più pensare che noi stiamo creando questo senso … E quindi il mondo va dove lo stiamo portando … in qualche maniera … lo stiamo costruendo in questo senso … e anche quelle cosiddette tradizioni che noi dobbiamo rivedere criticamente … non accettarle e basta … vanno nella stessa direzione … altri hanno cercato di darne la corretta interpretazione …

 

È corretto e sbagliato nello stesso tempo! Userò di nuovo uno schema per aiutarmi:

 

 

Il cerchio più grande rappresenta il mondo reale; quello più piccolo all’interno è il nostro mondo, quello che stiamo continuamente costruendo! Quella parte di funzione auto-creatrice di cui ancora disponiamo la stiamo utilizzando in questo mondo. Ma non è proprio il caso che venga usata nelle condizioni in cui ci troviamo; infatti privi di una vera intelligenza la utilizziamo a sproposito! Prima bisogna ripristinare le giuste condizioni e poi potrà essere utilizzata nel mondo reale, nell’universo che si espande continuamente, per contribuire allo sviluppo del piano originale!

 

Vi è una differenza fondamentale tra queste due condizioni: in quella centrifuga tutto si sviluppa costantemente; in quella centripeta va a chiudersi in sé stessa!

 

IDP… è l’entropia!

 

Questo stato di cose è stato osservato ormai molte volte; anche per noi in questa nostra esistenza è possibile, per la prima volta nella storia degli esseri umani, vedere compiersi molti di questi processi che seguono tali leggi, vedere diversi cicli ripetersi secondo le stesse dinamiche in modo che appaiano evidenti le leggi sottese a cui obbediscono!

 

Vedendolo e comprendendolo possiamo anche decidere di scendere dalla giostra! E non continuare a mettere gettoni per ricominciare daccapo!

 

Vi ricordo che non è necessario condividere queste parole perché non sono verità e non voglio prendermi responsabilità che non mi competono; sono solo suggestioni per stimolare ognuno di noi a farsi le proprie domande se è giunta l’ora; possiamo tranquillamente non avere le stesse opinioni, anzi non potremo mai averle! L’unica cosa che potremo veder nascere è una comunione nella dignità di esseri umani!

 

L’insieme delle nostre diversità ci permetterà di arrivare a comprendere quelle cose che da soli faremo molta più fatica a prendere in considerazione!    

 

IDP… fino a quando non riusciremo a cambiare il senso … e cioè, al posto di avvitarci su noi stessi … andare verso l’esterno … non riusciremo a cambiare niente! … resteremo sempre lì!

 

È questione di accettare alcuni passaggi che ci permettono di capire come sia possibile invertire questo movimento!

 

IDP… sì! … bisogna arrivare ad invertire il senso …

 

IDP… il mio è più un commento … a quanto si diceva sul fatto che la sofferenza non si può evitare … che ha un senso … che potremo comprendere … probabilmente voleva, se ben ricordo, in quel contesto evidenziare che la sofferenza non è uguale per tutti … per come viene vissuta … proprio per ciò che trova sul suo percorso … quante volte ci troviamo a dire … capitano sempre a te queste cose una dietro l’altra

 

Non è una riflessione marginale! Ad ognuno vengono proposte le cose che è in grado di sopportare….

 

IDP… questo … è vero!

 

È una specie di conto da pagare che viene portato a colui che ha un portafogli sufficientemente pieno per poterlo fare! Se si trova nella condizione di poterlo fare, dovrà pagare anche il conto di altri!

 

IDP… e quando esaurisci questa forza? …

 

Te ne accorgi, no?

 

IDP… non ti arrivano più conti da pagare!

 

Va di pari passo; se hai soldi ti viene portato il conto e paghi, se non ne hai non ti viene portato alcun conto e non devi pagare! Non viene chiesto a nessuno di pagare qualcosa che non possa pagare!

 

E con questo abbiamo saldato il conto!

 

Fine del quinto incontro

 

Foto, schema e testo

Pietro cartella

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 29/11/2019