Dialoghi sul senso della vita – 6.6 di n.

Miracolo o guarigione, per fede o magia? A che prezzo!

Prosegue dal precedente articolo dal titolo: Cosa succede quando cominciamo a comprendere di avere una coscienza.

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Ci sono due tipi di guarigione: una che si paga molto cara e un’altra che è il corretto pagamento di qualcosa di cui si è goduto!

 

Sapete per esempio che esistono gruppi di guarigione i cui membri si incontrano per far accadere delle cose; non è molto diverso da quanto abbiamo appena evidenziato! …..

 

IDP… sviluppano tutti insieme un’energia per cui quella cosa che essi desiderano accade veramente! ….

 

Certo! Peccato che tale cosa sia forzata ad accadere!

 

IDP… quindi non va bene nemmeno questo! …

 

No, non va bene perché stiamo forzando qualcosa a diventare ciò che non è; cerchiamo di cambiarne il destino senza che ci sia una vera ragione per farlo, senza che ci sia stata la comprensione del senso di quella situazione; semplicemente non ci piace e vogliamo che sia diversa, come piace a noi, come desideriamo che sia.

 

IDP… e quando una persona dice di essere stata miracolata? … oppure facciamo santa questa persona perché ha compiuto un miracolo? … questo miracolo è avvenuto perché un sacco di gente si mette insieme perché questa persona guarisca … e questa guarigione avviene … come si interpreta questa cosa? … chi si è rivolta a quella persona, a quel santo che ha fatto intercessione per lei … poi questa persona è guarita … sono tutte cose che capitano …

 

Ricordate quando abbiamo trattato dei legami tra chi è morto e chi è vivo?

Non penserete che ci sia qualcosa di gratuito in questi legami!

Sono esattamente come quelli che intercorrono tra i vivi: io faccio questo per te se tu fai questo per me! Tutto si paga con gli interessi come quando ci si rivolge ad un usuraio perché nessuno altro ci fa più credito!

 

Non possiamo più guarire nel giusto modo perché non stiamo andando nel verso giusto, però vogliamo guarire lo stesso! Allora ci rivolgiamo all’usuraio di turno: indovinate a chi? A chi ci fa guarire, o almeno crediamo, a qualunque costo! A costo della nostra vita, o meglio gli vendiamo l’anima, tanto neppure sappiamo cosa sia e se ce l’abbiamo davvero! Non vi ricorda qualcosa? Non vi ricorda il patto di Faust! La tentazione è forte vero? Tutto si paga, in questo caso con degli interessi spropositati.

 

IDP… da parte di chi … chi deve pagare? … chi prega e riceve? …

 

IDP… da parte di chi dà e da parte di chi riceve … tutte due …

 

Certamente! Quindi, chiedo scusa se tra voi vi sono persone che seguono tali pratiche; non mi rivolgo in modo specifico a qualcuno in particolare, ma, per il rispetto che porto ad ognuno di voi, non sarei coerente se evitassi alcune informazioni per non urtare la sensibilità di alcuni a scapito di ciò che per altri è indispensabile conoscere. Ognuno poi è libero di fare ciò che crede giusto, sapendo che un’informazione non è tutta la verità, è solo un’indicazione che può aiutare ad arrivarci!

 

Gruppi di guarigione, pellegrinaggi … la forzatura del nostro destino in questo momento avviene attraverso tali pratiche … condotte a fin di bene … e pagate a caro prezzo da tutta l’umanità.

 

Queste sono pratiche di magia cerimoniale all’interno delle varie chiese delle varie religioni.

 

IDP… mi scusi … ma allora … ognuno ha il suo credo … ognuno ha la sua fede …

 

Giusto!

 

IDP… chi crede in questo … chi in quello …

 

Giusto! Ognuno ha la sua fede!

 

IDP… io infatti sono più legata alla mia religione perché ci vedo qualche nesso ….

 

IDP… capisco che quelle cerimonie che noi facciamo sono uguali identiche a quelle che facevano 10.000 anni fa davanti ad un fuoco … non è cambiato nulla! … quindi capisco la ragione di queste sue affermazioni! … solo che noi oggi le facciamo in modo più … aristocratico!?! … fine … andiamo col pullman, ben vestiti, poi in albergo … mentre quelli si radunavano nudi nei boschi … è sempre una pratica …

 

IDP… per cui concludendo, se io voglio il bene di una persona …. che cosa devo fare? …

 

In questi incontri lo abbiamo ripetuto molto spesso, ma non è mai troppo, perché facciamo fatica a registrarlo, non lo accettiamo …

 

IDP… dobbiamo lasciarlo libero! …

 

IDP… non posso aiutarla!? …

 

Solo quando le verrà chiesto!

 

IDP… si va bene! … ma dentro di me come posso aiutarla? …

 

L’unica cosa che può fare senza fare troppi danni è esserci quando verrà chiamata!

 

Con questo non intendo neppure dire che si deve correre in aiuto di qualcuno in modo indiscriminato solo perché grida aiuto come risposta automatica a qualcosa che vorrebbe che andasse diversamente da come deve.

 

Il segnale per intervenire deve essere chiaro, deve essere chiaro che la persona vuole veramente essere aiutata per qualcosa che esige davvero un aiuto!

 

Un po’ di tempo fa gli stessi medici che dovevano intervenire su un paziente, la prima cosa che facevano, ancora prima della visita, era chiedergli se voleva veramente guarire!

 

Non era una domanda stupida o formale, ma essenziale!

 

Perché così si poteva comprendere quanto il paziente volesse solo non sentire dolore senza necessariamente guarire! Se non c’erano i corretti presupposti non iniziavano neppure la visita! Lo lasciavano nella condizione in cui si trovava fino a quando maturava il corretto atteggiamento!

 

IDP… chi erano costoro? …

 

I nostri medici all’inizio della professione medica, coloro che facevano il giuramento di Ippocrate.

 

IDP… penso che lo facciano anche ai giorni nostri … però …

 

È diventata un’altra cosa, una formalità, un automatismo, un protocollo!

 

IDP… adesso ci sono opinioni differenti su cosa faccia bene o male … smettere di essere assillanti …

 

Quando una persona ha deciso che sia giusto guarire perché è l’unico modo per svolgere il suo compito nella vita, allora usi la medicina che vuole. In quel caso la medicina gli servirà come supporto al fatto principale: quello di desiderare veramente di guarire! Userà la medicina per guarire come io uso il pennarello per disegnare. Inutile tenere in mano il pennarello aperto se non si ha nessuna intenzione di disegnare! Inutile prendere la medicina se non si ha intenzione di guarire ma solo di eliminare il dolore!

 

Prosegue nel prossimo articolo 6.7 di n dal titolo:

Veramente desideriamo guarire?

 

 

Foto e testo

Pietro Cartella

 

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Articolo pubblicato il 11/12/2019