Siena – Una lezione di vita e spiritualità nel libro edito dalla Cantagalli

Il Cardinale Robert Sarah pone una riflessione a trecento sessanta gradi sui gradi sconvolgimenti della nostra epoca la crisi di identità, gli errori dell’Occidente, le nuove ideologie

Il saggio: del Cardinale Robert Sarah con Nicolas Diat: “Si fa sera e il giorno ormai volge al declino” edito da Cantagalli (pp.399 €24.90), pone il lettore ad una riflessione a trecento sessanta gradi sui grandi sconvolgimenti della nostra epoca la crisi di  identità, gli errori dell’occidente, le nuove ideologie ecc., il libro riserva anche un filo di speranza, possiamo ancora salvare il salvabile e salvarci.

Al lettore scoprirlo leggendo, riflettendo e meditando, il libro. Il saggio inizia ad inquadrare una figura poco indagata, il Giuda Iscariota ( chiamato il traditore) che come tutti gli apostoli lo aveva chiamato Gesù. Egli  lo amava! Lo aveva inviato  ad annunciare la Buona Novella. Ma a poco a poco il dubbio si è impadronito del suo cuore. Senza rendersene conto, ha iniziato a giudicare l’insegnamento di Gesù. Si è detto questo Gesù è troppo esigente, poco efficace. E sappiamo come è andata a finire. E proprio da questo il cardinale Robert Sarah inizia ad analizzare il mondo attuale sotto intervista dello scrittore  professore: Nicolas Diat.

Perché prendere ancora la parola? Nell’ ultimo libro    – il Cardinale - ci invitava al silenzio. Ma ora- continua - non posso più tacere. Non devo più tacere. I cristiani sono disorientati. Tutti i giorni ricevo da ogni parte richieste d’aiuto da chi non sa più cosa credere. Ogni giorno, a Roma, ricevo sacerdoti scoraggiati e feriti. La Chiesa sperimenta la notte oscura,  che l’ avvolge e la acceca il mistero d’iniquità”.

“Alla radice del collasso dell’occidente c’è una crisi culturale e identitaria. L’Occidente non sa più chi è, perché non sa più, e non vuole più saperne chi l’ha creato, chi l’ha plasmato”.

Molti paesi ignorano la propria storia. Questo soffocarsi conduce a una decadenza che apre la strada a nuove civiltà di barbari”. Queste parole del Cardinale Robert Sarah, costituiscono il fil rouge su cui si dipanano le nuove conversazioni con Nicolas Diat che sono state raccolte nel libro edito da Cantagalli:”Si fa sera e il giorno ormai volge al declino”.

Il giudizio del Cardinale Sarah è chiaro: il mondo è sul ciglio di un precipizio. La crisi della fede e della Chiesa, il declino dell’Occidente, il tradimento delle sue èlite, il relativismo morale, la globalizzazione, senza regole, il capitalismo sfrenato, le nuove ideologie, la politica che arranca, le derive di un totalitarismo islamita … IL Cardinale Sarah la descrive e lo grida nei suoi scritti  che è giunto il tempo di una diagnosi che non concede attenuanti.

Nell’analisi a tutto campo - che si coglie nel libro del Cardinale Robert Sarah – ci invita tutti a prendere coscienza della gravità della crisi che stiamo attraversando, ma non porge solo catastrofismi – ma scrive anche come sia ancora possibile evitare l’inferno di un mondo senza Dio, di un mondo senza uomo, di un mondo senza speranza. 

Il libro è strutturato in quattro parti: nella prima, affronta  il declino spirituale e religioso, la crisi della fede, la crisi del sacerdozio, la crisi della Chiesa, l’accidia e la crisi d’identità, nella  seconda parte:  l’odio per l’uomo, l’odio per la vita; nel terzo capitolo: si interroga dove va il mondo? l’odio il cinismo; la crisi dell’Europa, gli errori dell’Occidente, i nemici spietati, le ingannevoli seduzioni della vita cosiddetta emancipata, il declino del coraggio e le utopie mortali del “mondo nuovo”, la marcia funebre della decadenza, la libertà religiosa, nella quarta e ultima parte ci invita a  ritrovare la speranza: a nuovamente iniziare la pratica delle virtù cristiane, in quanto Dio ci tende la mano. 

Conclude  poi il saggio    Nicolas Diat:con la frase  San Giovanni Bosco amava ripetere:” Niente mi turbi, sii sempre lieto!”. Insieme al cardinale Sarah questa povera vita terrena assume spesso il colore dell’aldilà. La ragione è semplice : il cardinale Robert Sarah ha molti amici in cielo. Ut coperatores simus veritatis, “Dobbiamo essere collaboratori della verità “. Il motto di Benedetto XVI, il cardinale Sarah, suo migliore discepolo può davvero farlo suo. Egli è certamente un grande collaboratore della verità”.

Descrizione foto.

Foto copertina libro

Foto 1 tratta da “la Voce Patriota”  Cardinale Robert Sarah

Robert Sarah , ordinato sacerdote nel 1979 , consacrato vescovo nel 1979 - il vescovo più giovane del mondo - chiamato da Giovanni Paolo II nel 2001 a Roma come Segretario della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, nominato da Benedetto XVI  Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, nel 2010 e infine nel 2014 chiamato da Papa Francesco a prendere il Dicastero Vaticano che si occupa della Liturgia.

Nicolas Diat , laureato in Scienze Politiche, giornalista e scrittore, a lungo consulente per la comunicazione e la strategia di vari ministri francesi, è autore di un libro su Papa Benedetto XVI.

Robert Sarah con Nicolas Dat traduzione di Davide Riserbato ”Si fa sera e il giorno ormai volge al declino ”(pp.339 €24.90), 2019 Siena Edizioni Cantagalli 

 

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Articolo pubblicato il 11/11/2019