Nel 2100 mezza Italia potrebbe essere mussulmana

Da un'indagine di FareFuturo

Dopo l’articolo dell’11 Novembre che riguardava la Francia, analizziamo ora la situazione in Italia riportando le considerazioni emerse dal “Primo rapporto sull’islamizzazione d’Europa”, presentato a settembre di quest’anno alla Camera dei Deputati e curato dalla Fondazione Farefuturo con il contributo dell’Ufficio Studi di Fratelli d’Italia.

 

In base a questo interessate rapporto si scopre che gli stranieri di religione musulmana residenti in Italia al 1° gennaio 2019 sono 1,58 milioni.  Rispetto alla stessa data di rilevazione nel 2018, la classifica delle appartenenze religiose degli stranieri residenti in Italia vede i musulmani primi al posto dei cristiani ortodossi. 

 

I musulmani rappresentano infatti il 30,1% degli stranieri residenti in Italia (nel 2018 erano il 28,2%), mentre i cristiani ortodossi il 29,7% (pari a un milione e 560mila). Seguono i cattolici (977mila pari al 18,6%).

 

Dall’analisi emerge che gli stranieri musulmani residenti in Italia, recita il rapporto, sono aumentati di 127mila unità rispetto al 2018 (erano 1,45 milioni) sorpassando nel 2019 i cristiani ortodossi.

 

Per quanto riguarda la nazionalità, si stima che la maggior parte dei musulmani stranieri residenti in Italia provengano dal Marocco (440mila), Albania (226mila), Bangladesh (141mila), Pakistan (106mila) ed Egitto (111mila).

 

È possibile allora ipotizzare, si legge sempre sul “Primo rapporto sull’islamizzazione d’Europa”, quale futuro attenda l’Italia, anche alla luce delle attuali tendenze dei flussi migratori.

 

“Nel 2100 i musulmani potrebbero costituire la metà della popolazione italiana”, così afferma l’indagine di FareFuturo.

 

Questo terribile scenario potrebbe verificarsi per due motivi.

 

Primo perché le immigrate musulmane hanno un tasso di fertilità che è il doppio di quello delle italiane.

 

Secondo perché il 78% dei richiedenti asilo e degli immigrati irregolari che arrivano in Europa sono musulmani.

 

E visto il cambio di politica migratoria del nuovo governo M5S e PD, la situazione potrà solamente peggiorare.

 

Ma cosa pensano i cittadini italiani di questo processo di invasione ?

 

In questo preoccupante scenario, l'85% degli italiani ritiene che gli immigrati dovrebbero fare un corso di lingua italiana e di educazione civica prima di essere regolarizzati, mentre il 60% ritiene che il velo indossato dalla maggior parte delle donne musulmane sia una coercizione imposta dalla famiglia e da una religione antiquata, fuori dal tempo e dalla nostra cultura.

 

Inoltre, l'80% degli italiani chiede l'introduzione di uno speciale reato in Italia per chi predica l’odio verso l’Occidente e giustifica gli atti di terrorismo, mentre per il 56% bisognerebbe addirittura che la lingua liturgica delle prediche nelle moschee diventi l'italiano in modo che possano essere capite da tutti.

 

Purtroppo, le aspettative degli italiani risulteranno deluse visto che l’attuale governo giallorosso in carica, invece di controllare e difendere i confini nazionali, ha pensato bene di dare il via libera alle ONG complici degli scafisti.

 

Favorendo, ancora una volta, l’immigrazione di massa dell’Europa, che fra qualche decennio potrebbe diventare Eurabia.

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Articolo pubblicato il 17/11/2019