«Notte nazionale del Liceo Classico», a Ivrea (Torino)

Fervono i preparativi al Liceo "Carlo Botta" per la VI edizione di questa iniziativa aperta al pubblico

Fonte: Ufficio stampa del Liceo "Carlo Botta" di Ivrea (TO)

 

Fervono i preparativi al Liceo “Carlo Botta” per la VI edizione della Notte nazionale del Liceo Classico” prevista per venerdì 17 gennaio, quando lo storico istituto eporediese aprirà le porte al pubblico in notturna «per quello che nel corso degli ultimi anni è diventato un appuntamento fisso in tutta Italia» afferma la preside Lucia Mongiano.

A poco tempo dalla nuova iniziativa notturna dello scorso 13 dicembre, la «Notte internazionale delle Lingue» che ha visto le classi del linguistico in primo piano, venerdì prossimo sarà l’occasione per gli studenti del classico di presentarsi ed esibirsi al pubblico.

Infatti con i loro docenti stanno preparando una serata molto ricca di avvenimenti sotto gli auspici del motto «Salve, ospite, sarai il benvenuto fra noi» che è tratto da un passo dell’Odissea.

Il tema per il 2020 è dedicato agli «stranieri, ospiti, nemici: gli antichi e gli altri».

Una serata ricca di eventi aperta al pubblico che prevede la «lectio» delle 20:45 del professor Massimo Manca, professore associato di lingua e letteratura latina presso l’Università di Torino, a contratto presso l’Università del Piemonte Orientale, sede di Alessandria e alla School for international Education di «Ca’ Foscari» a Venezia.”

Il programma prevede le «Officinae» dalle 16 alle 18.20 e alle 18.30 presso l’Auditorium andrà in scena una Controversia dal titolo: “i Greci e i Romani, ovunque siano giunti, hanno portato la civiltà”.

Quindi il liceo chiuderà i portoni dalle 19:30 alle 20.30 per l’«Intervallum ad corpus corroborandum».

Quindi in Auditorium la «lectio» delle 20:45 del professor Massimo Manca dal titolo: “Che cos’è un uomo, che cos’è una bestia. Popoli (molto) altri nell’orizzonte antico”.

A seguire le «Controversiae Victores» fino alle 22 quando inizieranno le «Officinae» e dalle 23.30 alle 23.45 andrà in scena «Ultima lectio», sempre in Auditorium.

 

Immagini di repertorio delle passate edizioni.

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Articolo pubblicato il 15/01/2020