Cento (Ferrara) - La pittura seicentesca del Guercino

Dalla formazione alla maturità dell’artista attraverso una ottantina di opere: dipinti, affreschi, disegni salvati dal terremoto del 2012

Dopo vent’otto anni dalla  memorabile mostra tenutasi nel 1991, Cento in provincia di Ferrara torna a mostrare i capolavori del suo illustre cittadino Giovani Francesco Barbieri, sopranominato affettuosamente Guercino (1591-1666) per il suo pronunciato strabismo.

La rassegna: ”Emozione Barocca. Il Guercino a Cento”, curata da Daniele Benati, mette in condizione il visitatore di ammirare in due prestigiose sedi ( Pinacoteca san Lorenzo e la Rocca)  capolavori unici mai più visti dal tremendo terremoto  del 2012 che colpì la regione dell’Emilia-Romagna.

Il progetto espositivo è strutturato, in modo da permettere al pubblico di vedere anche capolavori del Guercino ( non contemplate nelle due sedi di Cento) dislocate  in alcune chiese della città, e del territorio centese.    

La mostra promossa e organizzata dal Comune di Cento, Assessorato alla Cultura e Centro Studi Internazionali “Il Guercino”, ha ottenuto il patrocinio dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per turismo, Regione Emilia-Romagna, Unesco, Chiesa di Bologna , Alma Mater Studiorum, The Sir Denis Mahon Charitable Trust( l’apertura della mostra avvenuta l’8 novembre, data simbolica,  ma  in quel giorno coincideva con  il compleanno dello storico dell’arte,  che attraverso  le sue scoperte e i suoi studi approfonditi sul Barocco italiano, ha potuto portare alla luce opere eccezionali di artisti come il Guercino, che fino ad allora era pittore riconosciuto, ma non nella sua grandezza che si meritava per le  sue opere lasciate).

L’evento espositivo  inoltre ha il supporto del Gruppo Hera SpA, Fondazione Cassa di Risparmio, Cassa di Risparmio SpA, Associazione Imprenditori  Centesi per la Cultura, Associazione Amici della Pinacoteca Civica di Cento e Coop Alleanza 3.0.

Nel percorso espositivo sono presenti ventisette dipinti, trentadue affreschi e venti disegni del patrimonio culturale cittadino, che  da anni non apparivano  in pubblico. Sono presenti le tele come quella proveniente dalla chiesa parrocchiale di san Biagio  raffigurante “San Carlo Borromeo in orazione”del 1614 ( il particolare del dipinto  è l’immagine - guida della copertina del  catalogo della mostra), quella  della Cappella di famiglia Barbieri ubicata nella Chiesa del Rosario, e  ricostruita all’interno  della mostra, insieme ad altre opere della Pinacoteca Civica di Cento, attualmente inagibile.

Il percorso, inizia  dalla Pinacoteca San Lorenzo  con i lavori di tre maestri: Ludovico Carracci, vero modello di pittore  per il Guercino,di cui l’anziano artista bolognese, fu un fervente sostenitore e appassionato ammiratore dell’artista di Cento; Carlo Bonomi, uno dei protagonisti della pittura del Seicento da cui apprese il senso plastico delle forme,  e il ferrarese  Scarsellino, da questo artista imparò il cromatismo della pittura veneta. Tre maestri che il Guercino guardò con particolare interesse e attenzione  negli anni della sua formazione e dei suoi esordi sulla scena artistica.

Nonostante le perdite subite in seguito alle spogliazioni di epoca napoleonica, Cento conserva ancora tuttora uno straordinario patrimonio di dipinti di Giovanni Francesco Barbieri, detto il Guercino e fortunatamente non sono andate distrutte durante il terribile sisma  ed oggi si da l’opportunità di ammirarle.

Alla Rocca, il pubblico è accompagnato tra le opere giovanili del Guercino, caratterizzate da una grave forma chiaroscurale, da intensi contrasti cromatici e da una pittura che risente del tonalismo di scuola veneziana. Un’importante sezione della mostra  è riservata nella Pinacoteca San Lorenzo alla ricca collezione di disegni di Guercino di proprietà della Pinacoteca Civica di Cento, e altri fogli che documentano la sua straordinaria capacità inventiva e il suo innato talento grafico.

Oltre al già ricco nucleo di opere di Cento saranno presentate altre tele provenienti da città vicine come “l’Assunta con Angeli e i Santi Pietro e Girolamo” provenienti dalla Cattedrale di Reggio Emilia, un’opera che per la prima volta esce dal Duomo cittadino, il “San Francesco con san Luigi di Francia” oranti proveniente dalla parrocchiale di Brisighella e la spettacolare Madonna col Bambino dormiente proveniente dalla Collezione Salamon di Milano. Il percorso espositivo si chiude idealmente con la prima opera di Guercino finora conosciuta , realizzata all’età di otto anni sul muro della casa paterna a Cento raffigurante la Madonna della Ghiara.

La mostra è commentata da un pregevole volume- catalogo pubblicato da Silvana Editoriale (pp.222, illustrazioni a colori) curato da Daniele Benati  che  oltre a riportare le prefazioni istituzionali seguono testi di Tiziana Contri, Barbara Ghelfi, Fausto Gozzi.

Tutte le opere presenti in mostra sono descritte con accurate schede redatte dai massimi studiosi del Barocco Italiano e della pittura del  grande maestro Giovanni Francesco Barbieri  detto il “Guercino”. Quindi, con questa iniziativa gli organizzatori intendono promuovere e valorizzare il ricco patrimonio culturale che la città offre, e tutti dobbiamo partire dal presupposto che se vogliamo  comprendere vedere la pittura  del Guercino dobbiamo recarsi a  Cento.

 

Descrizione foto:

Foto di apertura: copertina libro Guercino “san Carlo Borromeo  in orazione”, particolare 1614, chiesa parrocchiale di San Biagio

Foto 1 Guercino”Madonna col Bambino Benedicente” 1629, olio su tela Cento Pinacoteca Civica

Foto 2 Guercino e Paolo Antonio Barbieri”Cena in Emmaus” 1623 c.a., olio su tela, Cento Pinacoteca Civica

Foto 3 Guercino “Assunta”1622, olio su tela, Cento Chiesa del Rosario

Foto 4 Guercino “Matrimonio Mistico di Santa Caterina” 1614 ca., olio su tavola, Cento Cassa Risparmio SpA

Foto 5 Guercino “Cattedra di San Pietro 1618, olio su tela Cento Pinacoteca Civica

Foto 6 Guercino “Cristo che appare alla Vergine” 1628 olio su tela, Cento Pinacoteca Civica

Foto 7 Guercino “Madonna del Carmine e Santi” 1618, olio su tela Cento Pinacoteca Civica

Foto 8 Guercino “ Cavallo Bianco detto La Rozza” 1615 affresco Cento Pinacoteca Civica

Foto 9  Guercino  Putto “  Salvator Mundi” 1640-50 ca. Inchiostro su carta,  Cento Pinacoteca Civica

Cento (Ferrara) “Emozione barocca. Il Guercino a Cento”. Pinacoteca san Lorenzo e Rocca fino al 15 febbraio 2020. Orari per visita: Dal martedì al venerdì: 10.00-13.00; 15.00-19.00. Sabato e domenica10.00-18.00. Lunedì chiuso. La mostra rimarrà aperta anche il 3 febbraio festa di san Biagio patrono della città di Cento.- Informazioni:39+051. 684324 www.guercino.it

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Articolo pubblicato il 17/01/2020