Giuseppina Ferrisi. Donna dei nostri giorni vissuta tra Terra e Cielo

Il libro di P. Andrea Brustolon narra la vita di una donna che visse una vita normale, come moglie, madre e insegnante, senza che nessuno immaginasse con quanta costanza vivesse un cammino spirituale

Ho più volte recensito libri della Editrice Velar di Gorle (BG) che proponevano biografie di santi, beati e testimoni piemontesi, vissuti nel periodo risorgimentale esposte in agili e succosi volumi ben illustrati, scritti da autori alieni da sperticati atteggiamenti agiografici e molto attenti alla contestualizzazione storica dei personaggi considerati.

Le stesse caratteristiche positive le trovo in Giuseppina Ferrisi. Donna dei nostri giorni vissuta tra Terra e Cielo (Velar, 2019) scritto da padre Andrea Brustolon, direttore diocesano dell’Apostolato della Preghiera, dedicato a un personaggio molto vicino a noi nel tempo e vissuto nel territorio della parrocchia torinese di Maria Regina della Pace.

L’Autore così la presenta nella sua Premessa: «(…) Giuseppina Ferrisi (1922-2018), (…) visse una normale e ricca vita nel mondo, come moglie, madre e insegnante, senza che nessuno immaginasse con quanta costanza ella vivesse contemporaneamente un cammino spirituale, fatto di preghiera continua, di contemplazione e di anelito al misticismo, per tener fede alla missione cui si sentiva chiamata: essere “un’anima adorante” per la Gloria di Dio.

Infatti solo dopo la sua morte i figli hanno rinvenuto con sorpresa un’ottantina di diari personali che parlano della sua vita spirituale, dai quattordici anni fino alla vecchiaia; essi costituiscono una testimonianza puntuale del cammino ascetico a cui si dedicava con entusiasmo e fedeltà, tenuto a tutti segreto e condiviso solo con i sacerdoti confessori. Tali scritti hanno permesso di conoscere la sua dedizione all’adorazione e l’approfondimento d verità teologiche».

L’Autore narra che negli anni in cui è stato viceparroco presso la parrocchia Maria Regina della Pace si è interessato alla ricostruzione della storia della presenza della sua Congregazione, gli Oblati di Maria Vergine, fondati dal venerabile Pio Bruno Lanteri (1759-1830) che si sono stabiliti nella parrocchia di via Malone, in Barriera di Milano, nel 1929, distinguendosi nel confessionale, nella direzione spirituale e nella formazione del laicato.

Quando chiese al gruppo anziani qualche nome di cattolico eccellente cresciuto all’ombra del campanile gli venne fatto il nome del musicista e poeta Marco Fantini (1922-2000) ma senza poterlo conoscere perché gravemente malato. In seguito l’Autore ha conosciuto i suoi figli che lo hanno coinvolto nella rilettura della vita della mamma, Giuseppina Ferrisi, straordinaria compagna di cammino di Marco. Il libro è nato dalla lettura dei diari personali di Giuseppina, «dove le citazioni sulle vicende terrene e sulle esperienze ascetiche si compenetrano nella completezza dell’esposizione».

Padre Andrea ritiene che nella vita e negli scritti di Giuseppina vi sia l’opera della Grazia Divina e crede fermamente che sia un ottimo esempio da proporre oggi.

I coniugi Fantini ci aiutano a capire la sacralità della famiglia mentre la vita di Giuseppina e i suoi scritti sono anche occasione di riflessione per i sacerdoti, su come sia bene che dedichino più tempo all’ascolto delle persone, alla cura della direzione spirituale, all’insegnamento del discernimento, credendo nella potenza della grazia attraverso il ministero del confessionale.

 

P. Andrea Brustolon omv

Giuseppina Ferrisi 

Donna dei nostri giorni vissuta tra Terra e Cielo

Editrice Velar 2019 - Gorle (BG) – pp. 64 - € 6:00

 

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Articolo pubblicato il 02/02/2020