Pianeta Toro – Nuova sconfitta granata: Lecce quattro volte a segno
Lecce amara per gli irriducibili tifosi granata

Sempre più in bilico la posizione del Mister Walter Mazzarri

Cosa dire di questa squadra che va in quel di Lecce e rimedia l’ennesima brutta figura. All’11° Deiola e al  19° Barak chiudono il parziale della prima frazione di gioco senza che i granata trovino la forza di reagire, anzi “recuperano” l’atteggiamento timoroso che sembravano aver messo da parte contro il Milan in Coppa Italia.

Le parole di elogio del Mister Mazzarri, al termine della partita di Coppa Italia con il Milan e dopo il vergognoso 7/0 subito in casa dall’Atalanta, avevano fatto sperare gli irriducibili in una sorta di rinascita almeno dell’orgoglio, ma il primo tempo con il Lecce ha segnato il “ritorno al passato”.

Per cui ritorniamo a parlare di una squadra che non fa paura a nessuno e prosegue, nella odierna negatività, subendo il terzo gol al 64° per opera di Falco, leccese di nome e di fatto.

Sempre più imbarazzante, quindi, trovare scuse o attenuanti per la banda Mazzarri che continua a subire la superiorità dell’avversario di turno, compreso quello di oggi che naviga nelle ultime posizioni della classifica in piena zona retrocessione.

Anzi, a voler essere cattivi, c’è persino chi si augura il peggio per poter chiedere quella svolta a più riprese auspicata.

La conferma viene all’80° con la quarta rete dei pugliesi firmata, su rigore, da Lapadula. Si profila così un’altra disfatta che accresce il bottino di reti subite dal Toro:15 nelle ultime 3 partite, un vero record!

Finisce così un match che ha confermato le nostre impressioni del recentissimo passato cui si sono aggiunte riflessioni sulla permanenza di Mazzarri sulla panchina torinista dovuta, secondo voci accreditate, all’ingaggio non indifferente da onorare in parallelo a quello dell’eventuale sostituto.

Le vicende economiche legate a Rcs stanno forse giocando un ruolo determinante per la futura sorte di “Gallo” Belotti e di “Saracinesca” Sirigu, ultimi testimoni di una squadra che sapeva emozionare il "Vecchio Cuore Granata" anche quando perdeva.

(Immagini Torino FC)

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Articolo pubblicato il 02/02/2020