World wildlife day: diversi spettacoli rinviati
Roberta Arduini

Una giornata internazionale per celebrare la vita nella nostra “casa”

Il 3 marzo si è celebrato il World wildlife day, la Giornata mondiale della Natura. L’obiettivo della ricorrenza, istituita dalle Nazioni Unite sette anni fa è preservare la biodiversità in tutto il mondo, e dunque la tutela di flora e fauna.

Una questione di fondamentale importanza per il presente e il futuro del nostro pianeta, come ha riferito Antonio Guterres segretario generale dell’Onu. Una giornata internazionale per celebrare la vita nella nostra “casa” in tutte le sue forme e misure, con una particolare attenzione per fauna e flora selvatica.

“Sustaining all life on Earth” è il tema cardine delle celebrazioni del 2020, cioè sostenere tutte le forme di vita presenti sulla Terra. Pur non essendo spesso vicini rispettosi, condividiamo con le altre forme di vita sulla Terra lo stesso tetto e respiriamo la stessa aria.

Difendere le specie animali e vegetali, anche selvatiche, è una necessità per la tutela del nostro stesso futuro, del futuro dell’uomo su questo Pianeta.

Il rapporto tra uomo e natura è cambiato nel corso degli anni. Nei tempi antichi la natura veniva rispettata tanto da essere venerata attraverso gli dei ed è stata oggetto di lode per molti poeti e letterati.

Oggi l'uomo sembra insensibile verso la natura, tanto da considerarla sopratutto come un mezzo per migliorare le proprie condizioni di vita, procurando danni che con il passare del tempo, minano la sua esistenza, vedi le catastrofi naturali.

L’uomo, per sete di ricchezza, ha ormai l’illusione di essere più potente della Natura e interviene sull'ambiente senza più rispetto per esso. Se l’uomo continuerà con questo suo atteggiamento irrispettoso, la Natura diventerà sempre più aggressiva e imprevedibile e punirà ancor di più questo suo figlio ribelle.

La Natura può essere paragonata ad una madre, essendo generatrice di ogni cosa e offrendoci ciò di cui abbiamo bisogno: cibo, indispensabile per vivere, luce, indispensabile per vedere, aria, per respirare, materiali, per costruire e così via.

Noi con le scoperte tecnologiche, di giorno in giorno, non facciamo altro che sfruttare tutto quello che ci offre sprecando e rovinando il fragile equilibrio naturale.

Molte tecnologie che sono state inventate e costruite per semplificare la vita dell'uomo in realtà la stanno distruggendo. Un modo per rendere queste catastrofi meno pericolose e ridurle come numero, è che ogni persona dovrebbe iniziare a fare piccoli gesti a salvaguardia della Natura e quindi della sua stessa vita.

A questo ci si educa in tanti modi, numerosi gli eventi previsti in tutto il mondo per coinvolgere e sensibilizzare la popolazione su questa tematica, e purtroppo molti di questi sono stati sospesi e rinviati, per evitare la diffusione del nuovo Coronavirus Covid-19, il male e la catastrofe del momento.

Fra questi, un  coinvolgente spettacolo di valore umano e sociale è quello del quartetto "OASI" di Pesaro, “Echi antichi nella Voce di Madre Terra”, una cura di parole e musica per nutrire corpo e anima e che per le motivazioni di cui si è detto prima, purtroppo è stato rinviato a data da definirsi.

Abbiamo ascoltato Roberta Arduini, concept, testi e voce narrante del quartetto, ideatrice del format:”A malincuore, vista la situazione contingente siamo costretti a rimandare lo spettacolo in data da definire.
Grazie a tutti per l' affetto e in particolare al Conte Alessandro Nani Marcucci Pinoli che ha creduto in questo progetto fin dall'inizio dandoci l'opportunità di portarlo nel suo prestigioso Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, l’Hotel della Cultura, a due passi dal mare!”.

“La voce che si ascolta in questo spettacolo vuole essere la Voce del nostro Pianeta, che con la sua forza ancestrale colma di Amore, apre le sue braccia e ci fa  sentire una connessione profonda con il nostro nucleo, il nostro seme interiore e le nostre radici, attraverso il primordiale rapporto che ci lega a Lei”, si legge nella presentazione dello spettacolo, che si avvale di parole e musica eseguita da valenti musicisti di cui alcuni fanno parte dell’Orchestra Rossini di Pesaro (Paride Battistoni al violino, Colombo Silviotti al violoncello e Franca Moschini al pianoforte).

“In questo spettacolo, è proprio il nostro pianeta che parla e che tenta di entrare nel nostro "seme interiore" come una Mamma che tiene in gestazione i semi nelle sue viscere. Una vera terapia d' Amore per il pubblico, che viene scosso in profondità, sia nel corpo che nell'anima; un'esplosione di emozioni e riflessioni. Madre Terra ci mostra i suoi preziosi insegnamenti, i suoi doni, la gioia nel toccarla, la pace che ne deriva, la consapevolezza del mangiare, del bere, del nostro corpo che trascuriamo troppo spesso, delle nostre emozioni, della nostra Unicità. Ci mostra anche i suoi suoni evocativi e pieni di quell'energia vibratoria elementare che risveglia memorie prenatali, e pure i suoi dolori oltre ai nostri.

Ci fa sentire in vari modi e sfaccettature, la profonda connessione che ci lega a Lei, il tutto "avvolto" da emozionanti brani musicali, liriche e poesie – ci ha riferito Roberta Arduini - l'argomento è quantomai attuale in questa società che da un lato continua a distruggere, sentendosi separata dal pianeta e pure da se stessa, e dall'altro è bisognosa di Verità, di comprendere che tutte le realtà che cerca, sono già contemplate nella perfezione di Noi stessi e dell'Universo a cui dovremmo inchinarci. Viste le richieste ci rivedremo prima possibile per celebrare la nostra Ri-nascita inchinandoci davanti all'Amore sconfinato che ci circonda!“.

Per essere informati sui prossimi spettacoli del quartetto OASI controllate la pagina Facebook:

https://www.facebook.com/oasigoccedivitavolidelcuore/  

e il Canale YouTube :

https://www.youtube.com/channel/UCF4fCY0CKK4waOAoYx3kSbQ

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Articolo pubblicato il 05/03/2020