Europa: solo una strana 'Società per Azioni'

Per l'Italia l'occasione per fare un serio esame di coscienza e cambiare rotta?

Gentile Direttore,

 

noto che l'Unione Europea non ha mai approvato la propria Costituzione, nessuno dovrebbe stupirsi delle difficoltà e delle polemiche nella ricerca di una soluzione finanziaria che supporti proporzionalmente ed equamente gli Stati pesantemente colpiti dal Coronavirus per gli effetti sugli assetti socio-economici in uscita dalla mortifera crisi sanitaria.

 

Certamente il nostro Paese dimostra di non avere le carte in regola per alzare la voce e stupisce che cerchi una sponda in Francia e Spagna, con cui siamo accomunati solo dal fallimento dell'azione sanitaria, attestata dal fatto che possiamo con loro vantare solo il record dei morti, il 50% di tutto il resto del Mondo.

 

Con Francia e Spagna siamo stati sempre divisi su tutto - immigrazione, crisi Libica, guerre commerciali, antipatie politiche.  Credo che questa crisi per l'Italia sia l'occasione per fare un serio esame di coscienza e cambiare rotta.  I Cittadini mi pare lo stiano, seppur forzosamente, capendo. 

 

Dubito invece che i nostri Politicanti, tutti quanti - al di là dei distinguo propagandistici - siano disponibili a ravvedersi.  Non so se avranno l'onesta' di sgombrare il campo, consentendo l'indispensabile naturale rinnovamento  reale della Politica e dell'azione Civica. 

 

Lascia perplessi il fatto che tale Calenda con i Governatori Toti e Bonacini e il Sindaco Sala abbiano realizzato uno spot giornalistico in Germania per pietire la solidarietà 'pelosa' di quel Governo.  Farebbero meglio, con tanti altri del Parlamento e delle Amministrazioni Pubbliche ad ammettere i propri sbagli e a dare spazio ai Cittadini e ai tanti Giovani che in questi anni, in crescendo, hanno abbandonato l'Italia per costruirsi un avvenire, trovandolo, all'Estero, in Europa e oltre Oceano.

 

E richiamando molti furbetti dell'imprenditoria Italica che dopo avere spremuto contributi pubblici a sostegno delle loro attività, hanno portato all'estero capitali  e PIl, lasciando a noi solo disoccupazione è sfiducia. E oggi abbiamo persino bisogno che 'mascherine' e attrezzature sanitarie ce le regalino la Cina, gli USA e l'Africa. 

 

L'esempio del nuovissimo Ospedale di Verduno è emblematico se a dirigerlo è stato frettolosamente richiamato un Medico in pensione e manca il personale sanitario occorrente.

 

Cordialità. 

 

GianFranco Billotti

 

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Egregio Sig Billotti,

 

Le Sue preziose, peraltro condivise, considerazioni ci riportano a riflettere su ciò che non c'è mai stata: la Costituzione europea che, in effetti, avrebbe potuto danneggiare chi detiene il potere condizionando le scelte e le decisioni di una realtà che esiste soltanto sulle carte geografiche.

 

E la calamità, che si è abbattuta sul mondo intero, non ha sortito alcun cambiamento fino a quando non ha colpito direttamente gli Stati che fino al giorno prima ci definivano "untori" con chiaro riferimento alla peste di manzoniana memoria.

 

Ora non resta che attendere la soluzione di questa terribile situazione per poi prendere "di petto" la necessità di un cambiamento sostanziale che dia al popolo italiano la dignità consolidata in tanti anni di storia.

 

Creda, carissimo, che donne ed uomini capaci di produrre la svolta ci sono ed hanno la volontà di operare per il popolo e non per se stessi com'è purtroppo accaduto troppo spesso negli ultimi anni a livello nazionale; alcune reltà regionali hanno suscitato il "disappunto" del potere centrale in quanto funzionanti, anche in questa occasione, colà ove governano.

 

Insisto, quindi, ribadendo che donne e uomini ci sono: basta saperli valorizzare dando loro il sostegno che evita le "fughe" all'estero delle vere "risorse", non quelle di boldriniana subìta presenza. 

 

E nello stesso tempo sono in grado di neutralizzare le emorragie finanziarie di chi costrusce la propria fortuna, con il sostegno dello Stato (?), trasferendole poi in quei Paesi che oggi si schierano contro la possibile formazione di una piattaforma economica europea cui dovrebbero contribuire, aggiungiamo noi, restituendo almeno in parte ciò di cui hanno usufruito, favorendolo con grande generosità, nell'arco dei tempi.

 

Chiudo con il riferimento all'Ospedale di Verduno, uno sforzo encomiabile cui ha partecipato il Piemonte intero realizzando nella "Granda" ciò che in altre regioni è rimasto quale devastante immagine della Sanità nazionale che vanta il primato dei tagli finanziari, senza dimenticare, doverosamente, il grande riconoscimento a chi vi opera materialmente mettendo a rischio la propria incolumità personale.

 

Questo è voler bene alla propria Patria fatta di tanti "eroi" che rifiutano tale appellativo affermando  di compiere semplicemente il loro dovere

 

Un esempio che medici, infermieri, Forze dell'Ordine e di Soccorso in genere stanno mostrando con abnegazione in nome di una vera ed accorata solidarietà.

 

      

      Civico20 News     

Il Direttore responsabile                                    

      Massimo Calleri       

 

 

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Articolo pubblicato il 04/04/2020