Pianeta Toro - Al glorioso "Fila" Don Riccardo Robella ricorda il "Grande Torino"

Celebrato l'anniversario della tragedia di Superga

Le parole del Cappellano del Torino FC Don Riccardo Robella hanno ricordato la tragedia che, in un piovoso e nebbioso pomeriggio, ha portato in Paradiso gli “Invincibili del Grande Torino”, dirigenti e accompagnatori di ritorno dall’amichevole in quel di Lisbona.

Uno schianto terribile sui bastioni della Basilica di Superga, là dove il popolo granata, da quel tragico giorno, si ritrova per testimoniare il dolore immenso che colpì l’intera nazione; era il 4 maggio 1949 e scompariva quel “Grande Torino” che testimoniava nel mondo la rinascita della Nazione Italia dopo il triste evento bellico.

In quel nefasto giorno un boato ed una luce accecante squarciò la nebbia: era l’aereo che riportava a casa Mazzola ed i suoi compagni dopo l’amichevole giocata in Portogallo in onore di un giocatore grande amico dei fuoriclasse granata.

Fu la fine di un ciclo memorabile, una sventura per il mondo intero e non soltanto di quello sportivo.

Quest’anno, a causa della tragedia in corso a causa della pandemìa, la ricorrenza si è vissuta al “Fila”, nel glorioso Stadio di via Filadelfia, dove Don Riccardo Robella ha celebrato, senza tifosi e addetti ai lavori, la sacra funzione, quella stessa che negli anni scorsi ha radunato al “Colle” nella maestosa Basilica giocatori, dirigenti e l’immensa folla di tifosi.

Le sue parole toccanti hanno tracciato un solco nei cuori dei presenti per la loro particolare intensità.

In mattinata il Presidente Urbano Cairo, accompagnato dal DG Antonio Comi insieme con Franco Ossola, Susanna Egri Erbstein, Gigi e Guglielmo Gabetto erano saliti alla Basilica per deporre fiori là dove una grande lapide ricorda la tremenda disgrazia.

 

 

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Articolo pubblicato il 05/05/2020