Governo. L’ultima trombonata del “cinico” Conte

All’indecenza non c’è ormai limite. L’analisi di Mino Giachino

Da giorni imprenditori e commercianti ripetono che senza l’erogazione di contributi ed aperture di credito da parte del Governo, non ci sarà possibilità di ripresa economica. In molti casi non saranno neppure garantite le tanto pomposamente acclamate riaperture dei negozi, in programma dalla prossima settimana.  Ma il nostro presidente dl consiglio pontifica, avvolto e confortato dai burocrati, ma sempre più lontano dal Paese reale.

Ospitiamo la stringente analisi di Mino Giachino

 

“Il PD teme che qualcuno voglia cambiare il Governo? Ma questo è il migliore dei Governi possibili?

Questa sera,  prima della ennesima Conferenza TV di CONTE , che dicono i bene informati sta preparando un suo partito come fece già Monti, il Vice segretario del PD ha dichiarato al TG5, preoccupato , che qualcuno vuole cambiare il Governo. Quasi che questo sia il migliore dei Governi possibili?

All’inizio il Governo Conte ha chiaramente sottovalutato la gravità del Virus, non ha saputo fornire a tutti gli italiani la Mascherina il primo strumento di difesa dal VIRUS. E sono passati quasi quattro mesi.

Già questa défaillance basterebbe per bocciare un Governo. E come se una nave non fosse rifornita di un salvagente per ognuno dei passeggeri. I ritardi hanno consentito al VIRUS di contagiare più persone . Il Prefetto, che dipende dal Ministro degli Interni , ha autorizzato le due partite di Champions League della Atalanta. 

Il Governo ha capito tardi che il CONTO del CORONAVIRUS sarebbe stato salato come io scrissi il 1 di Marzo al Premier che invece stava pensando a un Decreto di soli 3,6 miliardi. I ritardi a capire la gravità della crisi, le gravi insufficienze dei due primi Decreti hanno fatto si che gli aiuti non arrivassero a coloro che chiudendo negozi, aziende, ristoranti per 70 giorni, hanno azzerato gli incassi ma non le spese.

Io sono più vecchio di Conte ma se fossi al suo posto mi metterei maggiormente  nei panni di chi mi ascolta e cambierei atteggiamento e parole. Conte ha una dote di cinismo non comune. 

Sono sempre più convinto che quando il Santo Padre ha chiesto si politici di pensare meno a se stessi e di più ai problemi della gente, avesse lui come riferimento, avendolo incontrato qualche giorno prima.

Questo Governo ha goduto di una tranquillità politica che mai nessuno aveva ottenuto,  eppure non è ha approfittato e non ha voluto concordare con la opposizione i provvedimenti così anche il terzo Decreto è carente e non aiuterà sicuramente il rilancio della economia, il terzo Decreto infatti si è limitato a cercare di ricompensare una parte del fatturato perso dalle aziende.

Proprio dall’intervento di Conte stasera si è capito che non ha trovato il modo di far dare dalle Banche i 25.000 euro a tutte le piccole aziende.

La posizione contraria alle grandi opere dei 5 Stelle sta bloccando Il Pacchetto degli investimenti nelle infrastrutture che dovrebbero rimettere in moto la economia e il lavoro.

Evidentemente ai 5 Stelle non è bastata la lezione della TAV che noi SITAV torinesi abbiamo saputo salvare.

Oggi vediamo come il PD si faccia condizionare dai 5 Stelle al contrario della Lega che sulla TAV ha avuto il coraggio di confrontarsi con me e ha scelto di salvare l’opera più importante per il futuro di Torino e del Piemonte.

Orlando dovrebbe chiedersi se un Governo, che ha sbagliato ben tre Decreti relativamente semplici perché era chiaro cosa stavano  perdendo le aziende, come possa rilanciare la economia di un Paese che quest’anno perderà un sesto della sua ricchezza dopo vent’anni di bassissima crescita?”

 

Mino Giachino 

Già sottosegretario di Stato ai trasporti

SITAV SILAVORO

 

 

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Articolo pubblicato il 17/05/2020