James Harrison: l’uomo dal braccio d’oro

Una star del sistema sanitario

James Harrison, anche detto “l’uomo dal braccio d’oro” è una star in piena regola. Attenzione, non fa parte del mondo dello spettacolo: non è un cantante né un attore di successo…

James Harrison, il signore con il pizzetto bianco della foto, nato il 27 dicembre 1936 in Australia ed è un donatore di sangue e plasma.

Ma non un comune donatore:
il suo sangue infatti contiene un particolare antigene che permette di curare la malattia di Rhesus, e con le sue oltre 1000 donazioni si stima abbia salvato oltre 2 milioni di vite.

James, all’età di 14 anni subì una delicata operazione al torace per la quale ebbe bisogno di 13 litri di sangue. Così, appena compiuti i 18 anni è diventato subito un donatore, come si era ripromesso.

E’ di quel periodo la scoperta della rara composizione del suo sangue: il suo sangue conteneva anticorpi insolitamente forti e persistenti contro l’antigene del gruppo D Rh (un sistema di gruppo sanguigno umano).

Ciò ha reso possibile lo sviluppo di prodotti a base di immunoglobuline per prevenire la malattia di Rhesus, una particolare malattia emolitica del neonato, che somministrato alle madri negative (incinte di bambini positivi) impedisce loro di sviluppare anticorpi che potrebbero danneggiare il futuro nascituro.

Da quando compì diciotto anni, si calcola che James abbia effettuato una donazione ogni tre settimane per 57 anni.
Dunque,
oltrepassando le 1000 donazioni, si stima abbia contribuito a salvare più di 2 milioni di vite, facendo tutt’ora la differenza nel sistema sanitario australiano.

L'11 maggio 2018, Harrison ha fatto la sua 1173ª donazione, l'ultima, poiché la legge australiana proibisce di donare il sangue al raggiungimento dell'81º anno di età.

Le sue donazioni lo hanno fatto entrare nel Guinnes dei primati mondiale.
E’ stato inoltre omaggiato dall’amata serie tv 9-1-1 nell’episodio 8 della prima stagione.

 

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Articolo pubblicato il 24/05/2020