Due Giugno: la perduta dignità dello Stato smascherato

Claudio Berrino per Civico20News

Oggi la prima pagina del quotidiano "La Stampa " apre i suoi articoli con un "pezzo "di Nicoletti, recante come sottotitolo "Simboli ed istituzioni, la Dignità dello Stato in maschera ". L'articolista, con ammirevole ma vacuo impegno, tenta di accreditare al nostro "Stato " l'immagine dignitosa di un 2 giugno governativo contrapposto ad " uno smascheramento collettivo di piazza (che) si è conquistato il primato dell'ignoranza ottusa e supponente ".

Quanta tristezza in questa affermazione e quanta inconsapevolezza dello strumento semantico che un professionista dell'informazione dovrebbe conoscere, fare proprio, ritenere, utilizzare. La Dignità era uno uno dei valori fondanti della Cultura Romana, alla quale per discendenza culturale e per stirpe non possiamo non riferirci.  Dignitas era innanzitutto la dignità e la situazione economica sufficientemente decente che conferiva prestigio al cittadino romano.

Nulla dunque a che vedere con la cultura della "mancetta", del "bonus", della laida elargizione volta a "contenere le tensioni sociali". Questo aspetto riguarda il rispetto degli altri in senso esterno e non interno come l'auctoritas. Dignitas è uno dei risultati finali volti a visualizzare i valori dell'ideale romano e il servizio dello Stato nelle forme di primato, posizione militare e magistrature.

Dignitas è  il valore di reputazione, onore e stima. Così, un romano che mostrasse Gravitas, Constantia, Fides, Pietas e altri valori, sarebbe diventato un romano in possesso di Dignitas tra i propri concittadini. Allo stesso modo, attraverso questo percorso, un romano avrebbe potuto guadagnare auctoritas, cioè prestigio e rispetto. Nulla di quanto oggi viene offerto dal "pidocchiume politico " ad una massa di questuanti condotti deliberatamente all'ignoranza ed alla inconsapevolezza della loro Dignità politica di Popolo d'Italia.
 

L'articolista avrebbe forse dovuto modificare il proprio titolo, richiamandosi alla " Perduta Dignità di un (ex) Stato in Maschera Carnevalesca".
 

Claudio Berrino

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Articolo pubblicato il 04/06/2020