“Leggi per me”: un’emozionante iniziativa virtuale

Quando la nostra noia può essere un dono per gli altri

Dopo un lungo periodo di quarantena siano tornati alla vita quotidiana.
Le abitudini, le commissioni, gli impegni di ogni giorno sono tornati a farci compagnia.

Nonostante ciò, capita a tutti talvolta di vivere dei momenti nei quali non si ha nulla da fare, momenti “noiosi” che la società iperattiva nella quale viviamo ci ha insegnato a colmare con ogni genere di apparecchio: televisione, cellulare, Ipad, PlayStation, e via dicendo…

Anche se si tratta solo di qualche minuto al giorno da trascorrere rilassati sul proprio divano, non tutti sanno che, sempre tramite la tecnologia – ormai parte integrante della vita di ognuno di noi- è possibile “colmare” questi momenti “vuoti” facendo qualcosa di utile per gli altri.

Fare qualcosa di utile per gli altri, utilizzando solo qualche minuto della propria giornata, seduti dal proprio divano: si può.

Fantascienza?
No. O meglio… anche.

Si tratta di “Leggi per me”, un’iniziativa bellissima realizzata dall’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, tramite la quale il nostro tempo e la nostra voce diventano un dono prezioso per chi non vede.

Basta andare su Google e digitare queste tre parole “Leggi per me”: potrete leggere un brano a piacere della durata di circa 10 minuti, registrarlo e poi inviarlo a questa associazione; così un ipovedente potrà beneficiare della vostra voce e di ciò che leggerete.

Un bel modo per valicare la noia, vero?

Dovremmo correre tutti a fare questo semplice e bellissimo dono, così che un nostro personale momento monotono possa trasformarsi in un bellissimo gesto per qualcun’altro.

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Articolo pubblicato il 08/06/2020