Coronavirus in Piemonte. Nessun decesso e solamente dieci nuovi contagiati. Oggi a Torino un treno lungo 100 metri per ricordare allo stato, l’impegno preso con infermieri e cittadini

AGGIORNAMENTO DELL’8 GIUGNO: Indagine della Guardia di Finanza all’ASL 3 e SCR, sull’acquisto diretto di guanti, camici e mascherine. Le dichiarazioni del dr. Boraso. Il dato nazionale

Nelle ultime 24 ore stiamo registrando in Piemonte, i dati migliori in assoluto, dall’inizio della pandemia.

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 20.533 (+287 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2.158 (+14) Alessandria, 1135 (+43) Asti, 776 (+2) Biella, 2034 (+19) Cuneo, 1.796 (+0) Novara, 10.704 (+199) Torino, 893 (+10) Vercelli, 899 (+0) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 138 (+0) provenienti da altre regioni.

 

Altri 2.419 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

Sono 7 i decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui 0 al momento registrati nella giornata di ieri (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

 

Il totale è ora di 3.941 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 649 Alessandria, 238 Asti, 206 Biella, 388 Cuneo, 337 Novara, 1.741 Torino, 215 Vercelli, 127 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 40 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

 

Sono 30.855 (+10 rispetto a ieri, di cui 3 in Rsa ) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, dato davvero sorprendente, così suddivise su base provinciale: 3.966 Alessandria, 1.857 Asti, 1039 Biella, 2.801 Cuneo, 2.723 Novara, 15.700 Torino, 1.309 Vercelli, 1.111 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 261 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 88 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 38(+1 rispetto a sabato), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 659 (-25rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 3.265.

 

I tamponi diagnostici finora processati sono 343.354, di cui 190.324risultati negativi.

Oggi si svolgerà un’iniziativa del Nursind per ricordare gli impegni presi  dallo stato con gli infermieri ed i cittadini.

 

Dieci camion, lunghi dieci metri, formeranno un treno lungo cento metri che percorrerà per tutto il giorno le vie del centro della città e i corsi più importanti nella giornata di oggi, lunedì 8 e davanti a tutti gli ospedali nella giornata di martedì 9.


I dieci camion mostreranno su ambo i lati manifesti a vela 6 x 3 che ricorderanno allo stato di  mantenere le promesse fatte, di onorare un impegno preso con i cittadini italiani ai quali anche ci rivolgiamo, scendendo direttamente nelle strade.


Il primo flash Mob organizzato dal Nursind proprio a Torino in data 20.05.2020 che tutti ricordano, ha innescato una serie di proteste della categoria infermieristica in tutte le piazze Italiane segno che la misura è colma. Il Nursind , stà portando avanti manifestazioni in tutte le piazze Italiane, da Torino, Ancona, Firenze, Genova, a quelle in programma a Milano, Bologna, Perugia, Pescara, fino a Bari e Palermo.

“Non ci interessano bonus e premialità che pure sarebbero dovuti arrivare, si legge in un comunicato del sindacato degli infermieri, chiediamo di poter rivedere la nostra struttura contrattuale, le nostre condizioni di lavoro per riconoscere e valorizzare la professione, garantire la tutela dei diritti che devono essere esigibili anche per noi, esigere una assistenza al cittadino sicura e dignitosa. In termini pratici, rivedere i nostri stipendi e le nostre indennità, rivedere le norme che regolano il nostro rapporto di lavoro attraverso una contrattazione separata dal comparto sanità, vista la peculiarità e la specificità della nostra professione, rivedere le dotazioni organiche e le modalità organizzative”.

I camion partiranno da Torino porta nuova alle ore 10.00 per giungere in piazza Vittorio alle 10.15 da dove partiranno alle ore 10.30  per Via PO e tutte le più importanti vie e piazze di Torino.

In seguito ad esposti, la guardia di Finanza ha acquisito centinaia di pagine che raccontano le procedure per gli acquisti, di guanti, mascherine e camici, approntate dall’Asl To3 e da Scr. L’oggetto dell’indagine riguarda le gare d’appalto e gli affidamenti diretti che sono stati disposti in questi mesi di emergenza Covid per garantire gli approvvigionamenti di dispositivi di sicurezza per il personale sanitario in prima linea negli ospedali, nelle rsa e negli ambulatori, dall’Asl To3 e da Scr in qualità di società appaltanti.

Contratti stipulati in fretta, quando la richiesta di dispositivi era enorme e l’offerta esigua. L’inchiesta della Procura di Torino è solo agli inizi.

Pronta la reazione del dr. Boraso che rivendica che all’ASL 3,i controlli delle società appaltanti, non sono mancati. “Abbiamo effettuato verifiche sulle aziende con cui abbiamo trattato gli acquisti. Ma in molti casi, come per le società cinesi, interfacciarsi è stato complicato”, spiega il direttore generale dell’Asl To3 Flavio Boraso.

Attendiamo gli esiti dell’inchiesta.

Il dato nazionale.

Sono 35.262 i malati di coronavirus in Italia, 615 meno di sabato, quando il calo era stato di 1.099. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

Continua a scendere l'incremento giornaliero dei contagi da coronavirus. E' di 234.998 il numero complessivo dei contagiati, con un incremento rispetto a sabato di 197 casi, quando si era registrata una crescita di 270. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti.
Dai dati della Protezione Civile emerge che sono 6 le Regioni con zero nuovi casi: Puglia, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Calabria, Molise e Basilicata.

Sono 53 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, in calo rispetto alle 72 di sabato.

I morti complessivi salgono così a 33.899. Dai dati della Protezione Civile emerge che ci sono 10 regioni senza vittime: Marche, Campania, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Umbria, Sardegna, Valle d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata.
 

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Articolo pubblicato il 08/06/2020