Coronavirus in Piemonte. Crescono ancora i contagi, ma diminuiscono ricoverati. Il dialogo aperto dell’assessore Icardi con l’Aifa per l’utilizzo dell’Idrossiclorochina

AGGIORNAMENTO DEL 18 GIUGNO: Il dato nazionale

Continua a destare qualche motivo di perplessità, l’andamento della pandemia in Piemonte. Nelle ultime 24 ore, pur in assenza di decessi, si sono registrati nuovi contagi, seppur mitigati dalla diminuzione di  ricoveri ospedalieri e dal flusso costante dei guariti.

L’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 22.894 (+139 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2.598 (+19) Alessandria, 1.310 (+18) Asti, 802(+0) Biella, 2.192 (+16) Cuneo, 2019 (+8) Novara, 11.945 (+76) Torino, 958 (+0) Vercelli, 919 (+2) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 151 (+0) provenienti da altre regioni.

Altri 1826 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

Sono 8 i decessi di persone positive al test del Covid-19, di cui 0 al momento registrati nella giornata di ieri (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4026 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 663 Alessandria, 250 Asti, 208 Biella, 392 Cuneo, 350 Novara, 1.776 Torino, 217 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 38 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Sono 31.131 (+41 rispetto a martedì, di cui 27 asintomatiche; delle 41: 9 contatti di caso, 17 in Rsa, 14 screening e 1 indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4.034 Alessandria, 1867 Asti, 1.042 Biella, 2.834 Cuneo, 2.749 Novara, 15.820 Torino, 1.315 Vercelli, 1118 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 260 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 92 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 25 (-3 rispetto a ieri), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 448 (-24 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1912.

I tamponi diagnostici finora processati sono 377.165, di cui 207.334 risultati negativi.

Come annunciato nei giorni scorsi si è aperto il dialogo con l’Aifa sull’utilizzo dell’Idrossicolochina. Ne da conferma l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte e coordinatore nazionale della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, Luigi Genesio Icardi, dopo l’incontro di ieri mattina, nell’ambito della stessa Commissione, con il direttore dell’Aifa Nicola Magrini e la presidente della Commissione tecnico scientifica dell’Aifa, Patrizia Popoli.

«L’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), ci precisa l’assessore Icardi, si è resa disponibile al confronto con le rappresentanze sanitarie per ragionare sui dati delle singole sperimentazioni regionali e valutare l’eventualità di protocolli alternativi.

Se l’idrossiclorochina non va bene, occorre concordare altre soluzioni, altrimenti viene meno il perno su cui ruota gran parte della strategia di cura domiciliare dei pazienti covid e si rischia di tornare ad affollare gli ospedali mettendone in crisi l’operatività.

In Piemonte, prosegue Icardi, i protocolli farmacologici di cura domiciliare del covid con idrossiclorochina, in fase precoce, hanno dato risultati molto incoraggianti, che siamo in grado di documentare. Chiediamo l’attivazione di un “registro 648” per consentire l’erogazione di questo farmaco a carico del Servizio sanitario nazionale per la somministrazione domiciliare. L’Aifa ci fornirà, per contro, gli studi sui quali ha deciso di bloccarne l’utilizzo».

 

Il dato nazionale

Sono 43 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, in aumento rispetto alle 34 di ieri.. Il numero totale delle vittime in Italia sale dunque a 34.448. 

Risultano  163 i pazienti ricoverati in terapia intensiva , 14 meno di ieri. I malati ricoverati con sintomi a livello nazionale sono invece 3.113, con un calo di 188 rispetto a martedì, mentre quelli in isolamento domiciliare scendono a 20.649, con un calo di  442 rispetto a ieri.

Sono 23.925 i malati di coronavirus in Italia, 644 meno di ieri, quando il calo dei cosiddetti attualmente positivi era stato di 1.340.

Sono saliti a 179.455 i guariti e i dimessi per il coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 929. Martedì l'aumento era stato di 1.516.

 

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Articolo pubblicato il 18/06/2020