
E’ risaputo, nelle notti estive dormire è sconsigliato. Le notti estive vanno vissute perché sono romantiche, fanno riflettere, rilassano, divertono, passano vita.
Sono queste considerazioni che hanno animato “Effetto notte”, la terza edizione dell’antologia “Spirito d’estate”, curata dal giornalista e scrittore Riccardo Marchina per la Neos edizioni.
Come è nata l’idea?
Sono ormai tre anni, che con diversi autori, abbiamo deciso di indagare l’estate. Siamo passati dall’amore e mistero sotto l’ombrellone al piccante sotto il sole. Quest’anno, la riflessione è forse partita dalle notti di San Lorenzo, quando volenti o nolenti, ci si ritrovare a guardare il cielo a caccia di stelle cadenti.
E ne è nata un’antologia di 19 racconti.
Ogni autore ha inventato, o ricordato, una storia, dove la notte estiva la fa da protagonista.
Ci sono gialli, amori giovanili e incontri a cena dove si rievoca l’infanzia…
Quando il progetto prende forma, chiedo sempre che si pensi all’etate in modo leggero, che l’antologia deve essere evasione per l’ombrellone… ma alla fine i racconti sono così solo in parte, perché ogni autore, si esprime in modo profondo, mai banale.
L’opera si apre con un lavoro a quattro mani, alla Fruttero e Lucentini…
Sono due racconti che narrano, da punti di vista diversi la stessa vicenda, sono firmati da due insegnanti: Giovanni Casalegno e Giuseppe Milano.
Di cosa parla?
E’ un giallo divertente, se vogliamo, nel bel mezzo dell’esame di maturità.
Ossia?
I due scritti sono collegati, confluiscono nella medesima storia, che è proiettata per far emergere la verità sull’omicidio di un insegnante, trovata nell’aula dove si riunisce la commissione d’esame.
Oltre a tante località di mare, quest’anno c’è anche molta città…
Nel periodo di vacanze, la città, in questo caso soprattutto Torino, cambia aspetto, è amena e affascinante come una località turistica… Un po’ influisce il caldo, un po’ il fatto che le vie e le piazze si svuotano, e tra silenzi o chiassi, emerge un’altra umanità, magari è quella di chi non riesce a dormire.
In uno dei racconti, c’è anche la spiaggia di Miravalle, nel Conero…
Lo ha scritto Luca Borioni, il giornalista del Corriere della sera. I protagonisti sono Mauro e Aline, la sua ragazza francese. Lui la porta lì per fare colpo, ma tra il sentiero ripido, davvero difficile da percorrere in infradito; e un incendio che si scatena nella notte, non gliene va una giusta.
Chi sono gli altri autori?
Oltre a quelli citati, sono Edoardo Guerini, Marco Amedeo, Laura Remondino, Rosita Ferrato, Giorgio Enrico Bena, Graziella Costanzo, Grazia Buscaglia Bonesso, Danilo Careglio, Luigi Colasuonno, Licia Guiati, Cesare Melchiori e Anna Versi Masini.
Poi ci sono anche degli esordienti…
Sono Elena Biondo e Rossella Gioda. Per altro i loro racconti sono maturi e delicati. Il primo è lungo il Po, a San Mauro, forse uno dei pochi racconti ambientati a San Mauro, dopo i tempi di Nostradamus. L’altro è esotico, c’è un’India speziata e colorata.
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Articolo pubblicato il 01/07/2020