Il salvataggio di un Biacco e di un Capriolo eseguito dal Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco (TO)

Gli interventi sono previsti dalla convenzione attivata dalla Città Metropolitana con la Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino

Fonte: Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino.

 

Nel cortile del palazzetto dello sport di Brandizzo (TO) i tecnici faunistici del CANC, il Centro Animali Non Convenzionali di Grugliasco, hanno recuperato un esemplare di Biacco di ragguardevoli dimensioni.

Nonostante possa suscitare spavento in chi non conosce la specie, il Biacco è un serpente assolutamente innocuo e molto utile l'uomo perché si ciba di topi e ratti, controllandone la popolazione.

Quando si trova in un locale chiuso un esemplare di quella che i vecchi piemontesi chiamavano “serpe” non bisogna allarmarsi ma avvisare il CANC.

I tecnici faunistici e i sanitari del Dipartimento di Scienze Veterinarie dell'Università di Torino sono in grado di stabilire se l’animale è ferito e necessita di cure o se può essere immediatamente liberato nell’ambiente naturale, com’è avvenuto a Brandizzo.

 

Negli ultimi giorni i sanitari del CANC hanno invece curato nel centro di Grugliasco un Capriolo ferito in un incidente stradale a Fiano (TO).

Quando è stato portato al CANC da una guardia ecozoofila l’animale era privo di conoscenza e presentava un trauma cranico. Il Capriolo si è già ripreso ed è stato liberato in un ambiente naturale da un agente faunistico-ambientale della Città Metropolitana di Torino.

Il salvataggio del Biacco e del Capriolo rientrano tra gli interventi previsti dalla convenzione attivata dalla Città Metropolitana, che vede l'impegno diretto della Struttura didattica speciale Veterinaria dell'Università di Torino per il recupero in campo della fauna selvatica, degli ungulati, dei carnivori, dei rapaci diurni e notturni e degli ofidi feriti.

Il CANC ha sede in largo Braccini 2 a Grugliasco e cura il servizio per conto della Città Metropolitana, che ha scelto questa soluzione (a causa della impossibilità di assumere personale dedicato, poiché si tratta di una funzione delegata dalla Regione Piemonte) per non interrompere il progetto “Salviamoli Insieme” che ogni anno registra interventi su oltre tremila animali selvatici rinvenuti in difficoltà e recuperati da privati cittadini o da agenti faunistico-ambientali.

 

Il servizio “Salviamoli Insieme on the road” è attivo 24 ore su 24 sulle linee telefoniche 349-4163385 e 3666867428.

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Articolo pubblicato il 02/07/2020