Tra bugie e propaganda da quattro soldi

Gigi Cabrino per Civico20News

La comunicazione istituzionale e la propaganda politica sono entrambe importanti in un regime democratico, l’importante è che la prima non sconfini nella seconda.

E’ proprio quello che sta succedendo in questi giorni di presentazione delle misure economiche del Governo a sostegno dell’economia e della ripresa degli investimenti; annunci che si riveleranno slogan o poco più.

Prepariamoci a sentirci dire che verrà ridotta l’IMU del 20%; niente di più fuorviante, in realtà si concederà ai Comuni la possibilità di ridurre di tale entità la quota IMU loro spettante.

Notoriamente i Comuni , in barba all’art. 5 della nostra Costituzione che riconosce e valorizza le autonomie locali, da anni vengono umiliati con continui tagli ai trasferimenti, sopportabili a fatica da quelli più grandi e deleteri per quelli più piccoli, che però rappresentano l’ossatura di tante zone d’Italia, specialmente del nostro Piemonte.

Mi chiedo quale sarà il Comune che proverà a ridurre di un quinto questa importante voce di entrata, praticamente nessuno, e il Governo potrà dire “ noi ci abbiamo provato ma i sindaci cattivi vogliono farvi pagare più tasse”.

Discorso analogo per le detrazioni del 110% dei lavori per risparmio energetico e messa in sicurezza anti sismica.

Apro e chiudo velocemente una parentesi; da monferrino non posso capire quale sia il motivo per cui da queste detrazioni sono rimaste fuori le spese per rimozione e smaltimento di manufatti in amianto, per un territorio come il nostro che continua a contare i morti a causa dell’Eternit è una scelta incomprensibile e quasi offensiva.

Tali detrazioni in realtà dovrebbero andare alle imprese che faranno i lavori così che i proprietari non pagheranno i lavori e le imprese si rivarranno del 110% , che non è poca cosa, con crediti di imposta successivi.

Bene, ma sarebbe opportuno chiedersi quante imprese edili si fideranno di uno stato che non ispira molta fiducia , ma soprattutto, vista la mancanza di liquidità che riguarda molte aziende , quante potranno permettersi le trafile necessarie per avere credito dalle banche; oggi è diventata un’impresa riuscire ad entrare in una agenzia bancaria per prelevare soldi propri, figuriamoci per poter disporre in tempi brevi dei finanziamenti necessari ad intraprendere lavori di una certa entità.

E anche il bonus vacanze sbandierato come un aiuto al settore alberghiero italiano si sta già rivelando un buco nell’acqua, visto che deve essere anticipato dagli albergatori, altra categoria massacrata dalla crisi e in probabile crisi di liquidità.

Insomma, un’attività di governo a metà strada tra la menzogna e la bassa propaganda.

«La comunicazione istituzionale non va in alcun modo confusa con la propaganda politica e non può ridursi all'esaltazione acritica dell'attività delle singole amministrazioni. Si tratta di rendere un servizio ai cittadini e non di farsi pubblicità.»

Parole decisamente attuali queste del Presidente Mattarella a cui più di un esponente di Governo farebbe bene a prestare attenzione.

 

Gigi Cabrino

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Articolo pubblicato il 04/07/2020